Gestione del territorio, porto, città, mobilità: tra arch. Cagnardi, l’immobilismo della giunta di Livorno e i poteri forti. L’attacco di SEL

selIl forum “Ambiente e territorio” di Sel Livorno ha organizzato un incontro aperto a tutti quei soggetti, e persone, iscritti e non a Sel ,  ma interessate ad uno scambio di opinioni sulla questione della gestione del territorio, in particolare porto, città, mobilità.

20settembre 2015 da Sel Livorno

porto un nuovo terminal contenitoriLa riunione è stata agevolata anche dall’articolo, apparso sulla stampa locale, in cui veniva riportato il dibattito avvenuto tra i membri della commissione consiliare “Assetto del Territorio” e l’arch. Cagnardi. L’incontro era nato anche per i silenzi che erano sopraggiunti dopo l’incontri di alcuni mesi fa alla Goldonetta e alla ex circoscrizione 1 in cui l’architetto Cagnardi esponeva le sue idee sul futura della città; idee che lasciarono perplessi e preoccupati i partecipanti.

interporto toscano

livorno scavalco ferroviario tra Porto di Livorno e Interporto di Guasticce1Il punto è che Cagnardi continua imperterrito a proporre idee già presenti nel vigente piano regolatore e che hanno fatto danni al territorio Livornese, o nuove idee ancora più dannose, dimostrando di conoscere poco il territorio. Per esempio quando afferma che non c’è più spazio per nuove industrie, se come fanno gli urbanisti predispone un piano conoscitivo del territorio avrebbe scoperto che tra aree abbandonate, dismesse, sotto utilizzate, la città è piena.

Un aspetto che lascia perplessità sono i preoccupanti silenzi dell’assessore all’urbanistica pentastellato competente per materia. Non replicando all’arch. Cagnardi vuol dire che è d’accordo con quanto propone oppure non è in grado di proporre alternative. Questo immobilismo dell’assessorato pone una serio problema politico, anche perché  i distingui di alcuni consiglieri di maggioranza testimoniano lo scollamento tra giunta e il suo gruppo consiliare di riferimento e, se continuerà così diventa lecito domandarci se su un atto del genere, il nuovo piano strutturale, il Sindaco voterà in maniera diversa dal suo gruppo, come avvenuto per il piano regolatore del porto.

Il sindaco Nogarin e il M5S si sono scordati oppure non riescono a concretizzare cosa avevano promesso e scritto in campagna elettorale, forse per i vari compromessi post ballottaggio (non ci sfugge il ruolo attuale della Direttrice Generale Maltinti e del suo turbolento passato a Portoferraio) perdendo nei fatto gli obbiettivi di consumo zero di territorio, recupero, riqualificazione e partecipazione vera dei cittadini. Di tutto questo non vediamo traccia, e in tutta questa incertezza i poteri forti e i soliti noti personaggi che in questi ultimi decenni hanno gestito le questioni urbanistiche continuano imperterriti a fare i loro interessi supportati dall’arch. Cagnardi e dall’incapacità della giunta comunale, a gestire una partita difficile come le questioni urbanistiche.

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