In relazione ad alcune dichiarazioni dell’assessore Aurigi, in occasione della Commissione consiliare di questa mattina sul percorso del Nuovo Piano Strutturale, il presidente del Consiglio Comunale Giovanna Cepparello precisa:
15giugno 2015 da Giovanna Cepparello Presidente Consiglio Comunale di Livorno
Alla luce di quanto emerso nell’ambito della IV Commissione Consiliare Permanente, riunitasi in data 15 giugno, mi auguro che la Giunta contribuisca ad avviare quanto prima un percorso di discussione preliminare sul Piano Strutturale nelle opportune sedi istituzionali, a partire proprio dalla IV Commissione Consiliare.
Ricordo che il Piano Strutturale rappresenta uno degli atti fondamentali di competenza del Consiglio; è quindi di fondamentale importanza che ogni singolo Consigliere, di maggioranza o di opposizione, venga messo nelle condizioni ottimali per contribuire alla definizione di un atto di pianificazione di tale importanza, e per poter esprimere il proprio voto finale nella più piena consapevolezza di tutti i risvolti della questione. Le iniziative di carattere partecipativo, aperte alla comunità locale, che la Giunta o i vari soggetti politici cittadini vorranno intraprendere, sono assolutamente legittime, ed in linea con la vigente normativa, ma non possono né devono sostituire il percorso istituzionale, quanto piuttosto opportunamente integrarlo e stimolarlo.
Mi preme, infine, ribadire quanto ho detto stamani in Commissione, anche rispetto alle dichiarazioni rese dall’Assessore Aurigi. Dichiarazioni dal mio punto di vista fuorvianti, in quanto tendevano ad attribuire alla Presidenza del Consiglio Comunale la responsabilità del mancato coinvolgimento, ad oggi, dell’assemblea elettiva della città nell’iter che porterà all’approvazione del Piano Regolatore. A tal proposito sottolineo che qualora l’Assessore mi avesse chiesto di iscrivere all’ordine dei lavori del Consiglio Comunale un punto riguardante il Piano Strutturale, avrei accolto la proposta addirittura con entusiasmo. La richiesta che le mie segretarie hanno invece ricevuto riguardava semplicemente l’utilizzo della Sala Consiliare per una “giornata di lavoro aperta”.
Il mio suggerimento circa l’opportunità di utilizzare un’altra sede, per ragioni logistiche e per evitare di sovrapporre percorsi diversi, non ha ovviamente niente a che vedere con il coinvolgimento del Consiglio: utilizzare la Sala Consiliare non significa coinvolgere il Consiglio Comunale. La richiesta della Sala Consiliare per una “giornata di lavoro sul Piano Strutturale” non può quindi in alcun modo essere interpretata come segno della volontà, da parte dell’Assessore, di iniziare un percorso istituzionale in materia, volontà che peraltro l’Assessore mi ha garantito, anche a seguito delle mie sollecitazioni in tal senso.