Grandi Molini Italiani: esito del tavolo di crisi in Prefettura di Livorno

Ieri si è tenuto in Prefettura a Livorno il tavolo di crisi richiesto dai sindacati per fare il punto con azienda e Istituzioni Locali, Comune di Livorno e Provincia, sulla crisi del gruppo Grandi Molini Italiani

3dicembre 2015 da CGIL Livorno

Grandi Molini Livorno.La Grandi Molini circa un mese fa ha avviato le procedure per il concordato preventivo in continuità  e per i lavoratori sono state attivate forme di ammortizzazione sociale a integrazione del reddito. Dopo la Cassa integrazione ordinaria, per i dipendenti GMI di Livorno è stata chiesta quella straordinaria “Il Prefetto – illustra Michele Rossi, della Flai Cgil di Livorno – si è impegnata a fare tutto ciò che può, al fine di snellire le pratiche burocratiche per l’approvazione della Cigs, in quanto, se i tempi dovessero essere troppo dilatati, i lavoratori rischierebbero, per un periodo, di rimanere senza reddito”.

Altra urgenza per i sindacati è il pagamento della tredicesima che l’azienda sostiene di non poter erogare a causa del concordato “L’azienda in effetti non potrebbe liquidare l’ammontare della tredicesima maturata prima del concordato – spiega Rossi – la procedura prevede il pagamento delle spettanze maturate a partire dalla firma del concordato, ma il Prefetto è stata molto sensibile alle nostre istanze  e ha suggerito caldamente all’azienda di tentare almeno a ottenere l’autorizzazione del giudice, richiesta che anche noi abbiamo formalizzato in forma scritta”.

Il prossimo appuntamento per discutere del futuro dei Grandi Molini Italiani è il 16 dicembre, quando a Marghera si terrà un tavolo nazionale in Confindustria, al quale parteciperanno anche le segreterie nazionali di categoria.

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