Presenza numerosa e partecipata, alla circ. 2 di Livorno, per l’assemblea dei dipendenti e ex lavoratrici/tori del Call center di Guasticce
Hanno partecipato al dibattito/confronto oltre ai sindacalisti, anche l’assessore al lavoro del Comune di Livorno Francesca Martini, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci e il consigliere regionale dei 5 stelle Enrico Cantone
11novembre 2015 di S.L. video e foto di G.B.
Il Sindaco di Collesalvetti Bacci,
ha sottolineato il fatto che pur non essendo stato possibile salvaguardare tutti i 350 lavoratori, non va sottovalutato il dato che, da quando è scoppiata la crisi industriale su questo territorio, quello della People Care è stato il primo caso di una Azienda che ha riaperto un ciclo chiuso, a dimostrazione che se si lavora in sintonia oltre gli steccati politici qualcosa si può realizzare. La prospettiva sul futuro la illustra nella parte dall’Accordo di Programma sottoscritto l’8 di maggio scorso, in riferimento specifico del capitolo sulla reindustralizzazione di Livorno, che tuttavia si inserisce in percorso di previsione decennale (fino al 2025). Ci sono disponibilità economiche per gli incentivi, aree disponibili e capannoni vuoti, pronti ad attrarre investimenti, nel frattempo sono già disponibili le risorse necessarie per corsi di formazione mirate alle Imprese che si insedieranno, e sarà specificato nel bando che gli incentivi verranno concessi alla condizione di assumere personale espulso dal processo produttivo di questi ultimi anni.
L’assessore del comune di Livorno Martini,
ha illustrato come parte della crisi maturi all’interno dei processi di riorganizzazione imprenditoriale a danno dei lavoratori, la stessa riforma del mercato del lavoro, approvata dal Governo, scarica le flessioni degli utili di impresa sui dipendenti, un problema che è generalizzato e irrisolto anche dall’impianto dell’Accordo di Programma. Principale attenzione dovrebbe essere rivolta ai soggetti più deboli (donne e persone in età avanza) che nei processi di riorganizzazione troveranno maggiori difficoltà nel ricollocarsi, cosa su cui è mancato ogni tipo di attenzione. Nell’insieme dell’impianto normativo nazionale, manca di una politica attiva in materia del lavoro e, non possono essere i vecchi Uffici del Collocamento. In prospettiva potrebbe essere determinante la costruzione del Polo Tecnologico su Livorno, ma alla condizione che non sia solo un contenitore di impresa ma diventi il luogo dove sviluppare idee imprenditoriali innovative e di sostegno alle aziende, a fronte di un mercato fortemente competitivo. Già le strutture di Dogana D’acqua e Scoglio della Regina (finanziati con i Piuss) sono in fase di completamento e ospiteranno Centri di ricerca d’eccellenza.
Il consigliere Regionale M5stelle Cantone,
apre il suo intervento in polemica con le organizzazioni sindacali denunciando il fatto che sono al servizio del Pd e che gli è stato impedito di poter parlare con i lavoratori, ma, al di la del fatto di essersi sentito non gradito, nell’esporre il suo pensiero ha fortemente sottolineto che, i soldi ci sono e di non dar retta a chi afferma il contrario. Rispetto alla crisi e agli effetti di deindustrializzazione, il nodo strategico che ha voluto evidenziare è quello di investire nel microcredito per dare opportunità ad attività indipendenti, essere liberi significa non dover chiedere un posto di lavoro, la stessa Cassa Integrazione è vista come strumento di controllo sociale. Inutile contare su aziende che oggi si insediano sul territorio e poi delocalizzano, questa industria non ha futuro, occorre cambiare mentalità per puntare su piccole e medie imprese e attività legate al territorio, in un’ottica di decrescita felice.
Barbara La Comba dell’Associazione Oltre,
ha ricordato gli impegni che il Presidente Rossi si era assunto in campagna elettorale rispetto al call center, e che senza la capacità di resistenza e di unità dei lavoratori non avrebbe trovato l’impegno delle Istituzioni. Poi attacca la politica quando in assenza di risposte concrete e spendibili, sviluppa il confronto sul terreno filosofico. Se la prende anche con l’idea del Polo di Ricerca in quanto non ha legame reale col territorio e quando funziona (es. il Polo di Navacchio) costa molte risorse e spesso senza ricadute occupazionali. Rispetto al Tavolo di Regia, conclude con la proposta di istituire un percorso di informazione costante su tutte le vertenze in atto, affinché nessun lavoratore si senta abbandonato, ma parte di un percorso condiviso.
Per saperne di più vi rimandiamo ai video:
Consigliere regionale dei 5 stelle Enrico Cantone
Sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci
Assessore al lavoro del Comune di Livorno, Francesca Martini
Associazione OLTRE, Barbara La Comba