Si avvicinano le feste di Natale e cominciano le serate a tema con protagonisti d’eccezione
2dicembre 2015 di Velerio Poli
Martedì 1 dicembre nei locali del Circolo Pizzi di via Della Gherardesca a Livorno, si è svolta una bella serata organizzata dal Club Magnozzi alla quale hanno partecipato un buon numero di sportivi, appassionati del Livorno e naturalmente una delegazione di giocatori amaranto.
La serata è volata via tra ottimo e abbondante cibo, innumerevoli autografi firmati dai giocatori ed altrettante innumerevoli foto che stanno a testimoniare il feeling tra giocatori e sportivi amaranto.
Momento clou della serata, quando i giocatori Pasquato, Cazzola, Schiavone e Fedato sono stati invitati sul palco per un rapido ma interessante e significativo scambio di opinioni con il giornalista sportivo del Tirreno, Fabrizio Pucci. E’ stato fatto il punto sul campionato attuale, il momento della squadra ed il feeling tra tifosi e giocatori, il tutto con la massima disponibilità dei protagonisti che hanno dimostrato di avere a cuore la casacca amaranto.
Alla squadra è stato chiesto impegno e qualche vittoria in più, la propria parte la devono fare anche i tifosi amaranto che, numeri alla mano, stanno vivendo un periodo di involuzione per quanto riguarda le presenze allo stadio. Una volta si parlava di “stadio mobile” e di “catino amaranto”, oggi al netto delle difficoltà per seguire la squadra lontano dalle mura amiche, è chiaro e lampante una certa disaffezione da parte dello sportivo medio. Ed allora certi incontri devono essere pure finalizzati ad un impegno nel ritrovare nuovamente la spinta per affollare la gradinata, settore che ultimamente sembra quello più colpito dalla crisi di presenze, perché uno striscione fa colore ma sono le persone che si muovono dietro lo stesso a rendere l’ambiente più caldo possibile.
Nella serata non è trapelato nessun commento ufficiale sul cambio dell’allenatore anche se tra frasi dette e non dette, un po’ di meraviglia mista a delusione si è avvertita.
L’operato del presidente Spinelli ormai è conosciuto, il patron è un vulcanico ed istintivo, però, come detto da un rappresentante del club, è quello che mantiene la squadra tra serie A e serie B da una decina d’anni a questa parte. Con buona pace per i suoi detrattori.
