Il Museo è della città!

20ottobre 2016 da #BuongiornoLivorno

Image and video hosting by TinyPicGrande partecipazione, mercoledì 19 ottobre, alla nostra iniziativa “il Museo è della città?”, svoltasi nella Libreria Erasmo che ringraziamo ancora per l’ospitalità.

Obiettivo primario della proposta è stato quello di avviare, partendo dal futuro museo di piazza del Luogo Pio, un confronto concreto con chi vive il quartiere della Venezia, con chi lavora nell’ambito dei beni museali, con i livornesi, con tutti.

Al tavolo sono intervenuti il nostro consigliere Marco Bruciati, Marco Cannito (Città Diversa) e Mattia Patti, nostro associato e storico dell’arte. La discussione si è poi arricchita grazie agli interventi di alcuni nomi importanti della sfera culturale livornese: Veronica Carpita (Fondazione Trossi Uberti), Massimo Sanacore (Direttore Archivio di Stato di Livorno), Antonella Capitanio (Università di Pisa), Pardo Fornaciari e l’assessore alla cultura Francesco Belais. Molti operatori culturali hanno partecipato all’incontro, così come tante altre persone, cittadini a cui sta a cuore il futuro dei nostri spazi e della nostra identità culturale.

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Da dove iniziare?

Image and video hosting by TinyPicSiamo partiti dalle domande, attraverso un video con interviste effettuate nei giorni scorsi in Venezia (che è possibile visionare sui nostri canali social): abbiamo chiesto ai cittadini se conoscono il progetto del Museo della Città, se a loro giudizio un museo in quella zona potrebbe costituire un’attrattiva interessante, come e con quali prospettive la Piazza del Luogo Pio potrebbe, un domani, ospitare un centro di cultura. Durante l’iniziativa abbiamo dato corso alle ipotesi, prima ripercorrendo la storia del progetto, poi valutando che cosa sarà esposto all’interno della struttura. Ci siamo concentrati in particolar modo sui problemi di gestione del nostro patrimonio, sulla assoluta necessità di inserire una figura competente (direttore/curatore) alla guida del futuro Museo della Città (questione che interessa anche il Museo Civico “Giovanni Fattori”).

Abbiamo cercato di capire quali sono stati e quali saranno i costi del museo. È stata un’importante e necessaria discussione su cosa possa essere un Museo della Città e che tipo di utenza potrà visitarlo, dai livornesi fino ai turisti di passaggio, nell’ottica che si possa lavorare sui contenuti al fine di valorizzare non solo la nostra identità del passato ma anche e soprattutto la produzione artistica contemporanea. L’incontro ha confermato la nostra idea che Livorno ha bisogno di una seria e forte politica culturale, che sappia armonizzare le competenze di chi opera nel settore con le esigenze di una città che è in piena trasformazione.

Per quanto riguarda il Museo della Città, restiamo in attesa di far luce sulle troppe incognite, attendiamo che sia resa pubblica, soprattutto, la data di apertura.

Siamo partiti con delle domande ed abbiamo concluso con altre domande, fiduciosi di continuare questo percorso con chi ha partecipato ieri e con chi si avvicinerà nei prossimi mesi. Un punto di partenza di una discussione che porteremo ancora avanti nelle prossime settimane: pubblicheremo, infatti, un dossier delle opinioni raccolte e ci auspichiamo di collezionare altre testimonianze per delineare infine una proposta, frutto della partecipazione di tutti noi cittadini.

La cultura è un bene primario e può essere, anzi, sarà la base dello sviluppo del nostro territorio. Il museo adesso È della città.

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