Il parco provinciale delle Colline livornesi diventerà Riserva naturale regionale

21maggio 2018 da Chiara Bini, Livorno

E’ il risultato dell’intesa che è stata firmata da Regione, Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo e Provincia di Livorno, dopo una serie di incontri e l’inizio di un percorso stabilito dalla legge regionale 30 del 2015 “Disposizioni transitorie per la verifica dei parchi provinciali e delle ANPIL istituiti ai sensi della L.R. 49/1995” che ha di fatto annullato il parco provinciale dando il via al suo processo di trasformazione.

L’obiettivo: garantire una visione unitaria del sistema integrato delle aree protette dei Monti livornesi e individuare strumenti in grado di ricomporre la frammentazione delle aree a diversa tutela. Una visione che prevede il superamento di visioni localistiche a favore di un rilancio dell’intero sistema e una promozione e valorizzazione in forma coordinata ed integrata con la partecipazione attiva anche dei Comuni ed il coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio.

In particolare, l’intesa prevede la trasformazione dei territori dell’attuale parco provinciale in una o più riserve naturali regionali.

Accanto alla nascita della Riserva naturale regionale delle colline livornesi, cuore pulsante del sistema, le ANPIL “Parrana San Martino” e “Colognole” nel Comune di Collesalvetti, “Foresta di Montenero” e “Foresta Valle Benedetta” nel Comune di Livorno diventeranno aree contigue della suddetta riserva; sarà istituita poi una nuova area contigua nel Comune di Rosignano Marittimo di collegamento tra la riserva naturale regionale (attuale Parco dei Monti livornesi) ed il SIC in via di istituzione (attuale sir Monte Pelato); ancora, le ANPIL “Torrente Chioma” nel Comune di Livorno e “Parco del Chioma” nel Comune di Rosignano Marittimo diventeranno una nuova area appartenente alla Rete Natura 2000 (SIC/ZPS) e infine i SIR “Calafuria” e “Monte Pelato” saranno trasformati in aree appartenenti alla Rete Natura 2000 (SIC/ZPS).

Sarà infine valutata anche l’opportunità di estendere le tutele previste dalla direttiva Habitat all’area marina costiera prospiciente Calafuria, proprio per l’importanza della presenza dei coralli, attraverso l’ individuazione di un nuovo SIC a mare.

“Si tratta di un’intesa che abbiamo firmato con soddisfazione – ha detto l’assessore all’ambiente Federica Fratoni – che sancisce un passaggio strategico decisionale fondamentale all’interno di un percorso amministrativo assai complesso che porterà però risultati importanti, ne sono convinta, nella gestione del nostro patrimonio naturale”. 

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