In alcune scuole di Livorno, rientro dalle vacanze al freddo, tutto risolto ma, da verificare le responsabilità.

stella sorgentiRiscaldamento nelle scuole, risolti i malfunzionamenti ma, il Comune sta valutando se chiedere penali alla Ditta che ha in appalto il servizio di gestione e manutenzione degli impianti termici.

Livorno scuola micheliLivorno, 9 gennaio 2015 di admin

Lo dichiara la vicesindaco Stella Sorgente che, nei giorni scorsi, ha fatto dei sopralluoghi in alcune strutture scolastiche nelle quali erano stati segnalati disagi, e che stamani ha fatto una ricognizione con l’ufficio Impianti Termici del Comune sullo stato di risoluzione dei malfunzionamenti.

scuolaAd oggi risultano risolti i disguidi che si erano verificati alle scuole “Micheli” (dove la caldaia il 7 gennaio era andata più volte in blocco nonostante l’intervento dei tecnici), alle “Puccini” (dove l’8 non era partito il riscaldamento e solo alle ore 10.30 si era raggiunta la giusta temperatura), alle elementari “Corridi” (dove il 7 in alcuni locali la temperatura era risultata più bassa del dovuto ed è stato necessario l’intervento dei tecnici), alla “Coccinella” (anche qui il 7 il riscaldamento non era ripartito automaticamente).

livorno scuola collodiNon risultano agli uffici, invece, problemi alle scuole Collodi, manifestati da un cittadino a mezzo stampa: da parte del personale della scuola non è infatti pervenuta al Comune alcuna richiesta di intervento e anche la Dirigente Scolastica, contattata dagli uffici, ha confermato che il riscaldamento aveva sempre funzionato regolarmente.

“Ci rendiamo conto, ha precisato la vicesindaco, che guasti e malfunzionamenti possono capitare in qualunque impianto, quello che è da valutare è se in questi casi fossero inevitabili o meno, perché è nostro dovere tutelare i cittadini che frequentano edifici pubblici, cittadini grandi e piccoli come sono gli alunni delle scuole”.

Si ricorda che l’appalto di gestione degli impianti termici comunali prevede un meccanismo automatico di decurtazione del corrispettivo da riconoscere alla ditta, ogni volta che la temperatura nei locali scende sotto il livello di “comfort” (19° C). Per gravi mancanze, se e quando riscontrate, è inoltre prevista l’applicazione di penali ed è su questo punto che gli uffici comunali stanno facendo approfondimenti.

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