In occasione della giornata mondiale di solidarietà con Kobane, a Firenze il 31 ottobre, manifestazione per la pace e la democrazia in Siria e Turchia

kurdi man. pisa1La Comunità kurda toscana e il Coordinamento toscano per il Kurdistan hanno convocato una manifestazione a Firenze il 31 ottobre in occasione della giornata mondiale di solidarietà con  Kobane, città simbolo della resistenza all’autoproclamato Stato islamico e oggi di nuovo minacciata dalle milizie di ISIS e dello stato turco.

30 ottobre 2015 da Coordinamento Toscano per il Kurdistan

corridoio umanitario KurdistanKobane, così come l’intero Rojava,  regione a maggioranza curda nel nord della Siria, rappresentano oggi l’unica area della Siria dove si sta costruendo una società fondata sulla convivenza pacifica, sulla democrazia partecipata, sul rispetto di tutte le minoranze etnico-religiose e dei diritti delle donne.

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Nonostante ciò, il Rojava è sottoposto a un duro embargo imposto dagli Stati confinanti, in primis la Turchia. L’assedio di Kobane ha causato la distruzione dell’85% della città e l’intera popolazione del Rojava non ha modo di ricevere i carichi di aiuti umanitari inviati dalla solidarietà internazionale.

Ciò che accade entro i confini siriani è l’altra faccia della medaglia delle politiche repressive che il  governo del presidente Erdogan ha intrapreso all’interno della stessa Turchia: da mesi le città del sud-est a maggioranza curda sono sottoposte a coprifuoco e sono colpite dagli attacchi dei militari e della polizia: centinaia di civili sono stati torturati e assassinati nel silenzio dell’Unione europea. Le sedi del partito filo curdo HDP sono state assaltate e date a fuoco, sindaci, giornalisti, avvocati, intellettuali e attivisti sono stati arrestati per il solo fatto di aver manifestato il proprio dissenso al Governo guidato dal partito AKP. Quella stessa società turca e curda che è stata l’obiettivo delle stragi di Suruc del luglio 2015 e di Ankara dello scorso 10 ottobre.

kurdiDopo le elezioni di giugno in cui HDP è riuscito a superare la soglia di sbarramento del 10 % e l’AKP di Erdogan non ha raggiunto la maggioranza assoluta dei seggi, il 1° novembre in Turchia gli elettori sono chiamati a tornare alle urne.

Chiediamo quindi a coloro che si riconoscono nei valori democratici e nel sostegno alla resistenza dei popoli oppressi di scendere in Piazza Santa Maria Novella a Firenze il 31 ottobre alle 15.30 per chiedere l’apertura di un corridoio umanitario per Kobane e per il Rojava, denunciare il silenzio complice dello Stato italiano e dell’Unione europea circa la grave violazione dei diritti umani da parte del governo turco e esprimere la propria solidarietà e sostegno al popolo curdo e a  tutte le forze democratiche in Turchia, per richiedere la rimozione del PKK dalle liste antiterrorismo e per la liberazione del Presidente Ocalan e di tutti i prigionieri politici detenuti nelle carceri della Turchia, dell’Iran e di tutta Europa.

Per contatti: toscana.kurdistan@gmail.com

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