Questo il dato nel il 2015 (dall’inizio dell’anno al 15 agosto) messo a confronto con quello dell’ultimo quinquennio
22agosto 2015 da Federico Taverniti
Dall’inizio dell’anno al 15 agosto gli incendi sul territorio toscano sono stati in tutto 303, per una superficie boscata di circa 226 ettari. Lucca la provincia più colpita, sia per numero di eventi, 55, che per superficie boscata interessata dalle fiamme, quasi 95 ettari. Se si analizza il dato dello stesso periodo degli ultimi 5 anni, il 2015 è in linea con il 2011 per numero di eventi, ma la superficie boscata è diminuita del 18% (275 ettari contro i 226 attuali).
Nel 2013 e 2014, caratterizzati da condizioni meteoclimatiche eccezionali (livelli di piovosità elevati anche in estate e temperature ben al di sotto dei valori medi), i dati sono molto inferiori rispetto alla media del quinquennio (378 ettari) riguardo alla superficie boscata: rispettivamente 36 e 37 ettari. Il 2012, all’opposto, si è rivelato l’anno più critico: 593 eventi e quasi 1.500 ettari di superficie bruciata.
Nei primi 15 giorni di agosto due gli eventi importanti da segnalare: il primo nel territorio aretino di Caprese Michelangelo (superficie stimata 20 ettari) e il secondo a San Marcello Pistoiese (4 ettari). Circa 60 gli eventi minori nel resto della regione, 9 ettari circa la superficie interessata. A luglio gli incendi sono stati 137, per una superficie boscata di oltre 100 ettari.
Tutte le province (ad eccezione di Prato) sono state interessate, Lucca la più bersagliata: 22 eventi per circa 57 ettari. Nel resto della regione 115 gli incendi per un totale di circa 50 ettari. Primato negativo al Comune di Capannori, colpito da vari eventi, due dei quali (15 luglio in località Sant’Andrea di Compito e 27 luglio in località Massa Macinaia) hanno interessato circa 33 ettari di bosco. Restando al mese di luglio e facendo un confronto con il valore medio dell’ultimo quinquennio, nel 2015 il numero di incendi è raddoppiato ma la superficie boscata media è passata da 2,98 a 0,8 ettari.
“Nel 2015 – ha sottolineato l’assessore Remaschi – aver mantenuto ben al di sotto dell’ettaro l’indicatore di efficienza di intervento, vale a dire la superficie boscata media ad evento, è un risultato importante raggiunto dall’organizzazione regionale Anti incendi boschivi (Aib). Il calo consistente degli incendi negli ultimi 10 anni è imputabile anche al cambiamento del clima, ma va riconosciuto grande merito all’organizzazione regionale, che in questi anni si è potenziata e migliorata, e all’indispensabile opera di tecnici e operai forestali degli Enti competenti, Corpo Forest ale dello Stato, Vigili del Fuoco e volontariato antincendi boschivi. A quest’ultima componente, il volontariato, vorrei dedicare una menzione particolare, per il fatto di rappresentare una ricchezza insostituibile”.
Nell’ultimo decennio il numero di incendi boschivi è calato in modo netto, con un numero medio annuo di 438 eventi e una superficie medi boscata percorsa ogni anno pari a 618 ettari. La media boscata per evento è di 1,41 ettari. Nei 4 anni più impegnativi per l’organizzazione regionale Aib (2007-2009-2011-2012) il territorio della provincia di Lucca è risultato sempre il più colpito.
Divieto:
Dal 1° luglio al 31 agosto vige il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali. La Regione Toscana può stabilire di prolungare il periodo ad alto rischio e i relativi divieti di abbruciamento oltre il 31 agosto, nel caso in cui dovessero mantenersi alte le condizioni di rischio.
Forze antincendio:
La direzione delle operazioni di spegnimento è svolta da 186 tecnici di Province, Unioni di Comuni, Comuni ed Enti parco regionali e da personale del Corpo forestale dello Stato. Per lo spegnimento degli incendi il sistema regionale ha la disponibilità di dieci elicotteri e di squadre a terra costituite da 500 operai forestali. A questi si aggiunge il prezioso contributo proveniente dalle Associazioni di volontariato che riuniscono circa 4000 persone sempre disponibili nelle situazioni di emergenza. Complessivamente la struttura regionale dispone di 612 mezzi, tra fuoristrada e autobotti, specificamente allestiti per gli interventi di spegnimento e per il controllo del territorio. Inoltre la Giunta regionale tramite gara di appalto, mette a disposizione elicotteri per il supporto alle forze terrestri nello spegnimento degli incendi boschivi. Il contratto prevede uno schieramento variabile in relazione alle condizioni di rischio con un minimo di due elicotteri e un massimo di dieci nel periodo estivo.
Nel periodo considerato a maggior rischio, con lo scopo di affiancare la Sala regionale (Soup) attiva h24 tutto l’anno, sono aperti i Cop, Centri Operativi Provinciali antincendi boschivi, in sostanza un’ulteriore sala operativa per ogni provincia, aperta dalle 8 alle 20. Per garantire un adeguato livello tecnico e per assicurare lo svolgimento in piena sicurezza delle operazioni di spegnimento è attivo il Centro regionale di addestramento Aib La Pineta di Tocchi, a Monticiano (Siena), dove si effettua l’addestramento e l’aggiornamento di tutto il personale AIB, con il coinvolgimento annuale di circa 1.500 operatori AIB. Nel 2015 la Regione, per l’attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, ha messo a disposizione quasi 9,5 mln di euro.