11agosto 2015 – di Cristiano Colombi (Consulente del lavoro a Livorno).
Dal 1° luglio le donne di qualsiasi età e condizione economica, purché disoccupate da almeno sei mesi, possono chiedere all’Inps il nuovo “contributo disoccupazione” previsto quest’anno, che ha lo scopo di reinserire nel mondo del lavoro le donne che vivono in aree svantaggiate della penisola.
Il contributo non è proprio una novità, era già stato varato nel 2014, ma entrato in vigore dal primo luglio del 2015. Le uniche condizioni che l’Inps richiede sono:
- essere disoccupate da almeno 6 mesi;
- essere residente in una delle regioni italiane ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata in tutta la superficie regionale, mentre per le regioni di Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Abruzzo, Molise, Lazio, Liguria, Lombardia solo per alcune aree e comuni.
Le aziende che decideranno di assumere donne che presentano le due condizioni precedentemente descritte, avranno una riduzione del 50% dei contributi previdenziali a loro carico per una durata pari a:
- 12 mesi se l’azienda assumerà una donna disoccupata con contratto a tempo determinato;
- 18 mesi se l’azienda assumerà una donna disoccupata con contratto a tempo indeterminato o se trasforma un contratto a tempo determinato in uno a tempo indeterminato.
