Intesa Contratto Pubblico Impiego:” tra elemosina e pacchetti elettorali, in sofferenza gli stipendi medio bassi”

lavoro-pubblicoAll’indomani della intesa governativa sul pubblico impiego, arrivano i problemi, in primis quello degli 80euro di bonus.

3dicembre 2016 da Silvio Lombardilavoro pubblico

Il Governo, per guadagnare consensi al Si del referendum costituzionale, ha promesso di conservare il bonus di 80euro ai lavoratori pubblici, una sorta di deroga che non terrà conto degli aumenti (si fa per dire) contrattuali. Ma, la promessa ha una adeguata copertura finanziaria? No, infatti si vanno guardando attorno per decidere dove praticare dei tagli. I costi sono di circa 400milioni di euro, una cifra che il Governo avrebbe potuto mettere direttamente sulla bilancia contrattuale ma i sindacati, hanno accettato una trattativa al ribasso e preelettorale.

E, in queste ore, stanno arrivando numerose email di lavoratori\trici che dimostrano quanto da denunciato da tempo:

“la Cgil tiene il piede su due staffe, da una parte anima i comitati per il No, dall’altra con numerosi suoi delegati sindacali se ne sta nei comitati per il Si’ e, nel frattempo sottoscrive accordi che smantellano la contrattazione, il potere di acquisto e il welfare state.”

Ma torniamo ai 400 milioni, ricordando che una delle sigle autonome “chiaccherone” che aveva fornito informazioni sull’esito reale della trattativa (ricordate la bozza di accordo smentita da Cgil-Cisl-Uil ma già scritta e tenuta nel cassetto per settimane?), dopo fiumi di parole roboanti ha sottoscritto l’intesa. Il bonus ad oggi arriva nelle buste paga di circa 7-800 mila dipendenti pubblici, stando ai calcoli fatti potrebbero essere 200mila di questi a rinunciare al bonus dopo i fatidici aumenti.

aran-contrattoSecondo l’Aran servirebbero 180milioni ma Cgil-Cisl-Uil parlando di cifra assai maggiore, 400milioni, più del doppio. Dove sta la verità? Gli 80euro sono netti, ma per stabilizzarli in una voce retributiva (insomma della busta paga ) bisogna calcolarne il costo lordo con tanto di contributo e tassazione. A rischio sono proprio gli stipendi medio bassi, quelli che oscillano fra 24 e 26mila euro. Il Governo ha fatto male i suoi calcoli?

  • Di sicuro presentano una situazione diversa dalla realtà. fanno finta di non sapere che questi soldi sono una merce di scambio con il silenzio assenso sui Decreti Madia, sulla mancata rimozione del turn over, su aumenti al massimo ribasso, insomma una merce di scambio elettorale. Dopo la sentenza della Consulta, il Governo ha bisogno di alleati per blindare i decreti attuativi della riforma Madia e mettersi al riparo da ricorsi di varia natura arrivando ai primi di Febbraio con i testi in Parlamento.
  • C’è poi il confronto\scontro, pur preventivo, con le Regioni e gli enti locali sul testo unico del pubblico impiego senza il quale sarà impossibile rispettare un altro impegno, quello relativo alla parziale riscrittura della Legge Brunetta sulle famigerate fasce di merito.

La nostra impressione è che gli 85euro saranno finanziati con ulteriori tagli, scaricheranno parte degli pseudo aumenti sui costi delle Autonomie Locali che si troveranno con ancora meno soldi da gestire. Per non parlare poi di quel meccanismo, denominato piramide rovesciata, che prevede aumenti per gli stipendi più bassi ma creando ulteriori divisioni tra la forza lavoro nella Pubblica Amministrazione, annullando professionalità e competenze. Se si volesse creare un meccanismo perequativo, bisognerebbe partire dal ridurre le differenze salariali per contratto (dalla erogazione della produttività, al peso specifico delle progressioni orizzontali) ma invece si utilizzano i rinnovi per dividere e creare una sorta di guerra di tutti contro tutti, come accade in ambito aziendale con il meccanismo della performance, un sistema valutativo che non funziona.

Scenari confusi, destinati a far perdere credibilità (residua) al sindacato, a dividere lavoratori e cittadini. Aumenti inesistenti (vogliamo chiamare aumenti 50euro in un decennio). Chi ha quindi il coraggio di parlare di buon risultato?

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