La qualità della vita e la mobilità urbana

Dibattito pubblico: piano di mobilità urbana.

 

Image and video hosting by TinyPicLa questione della mobilità urbana a Livorno è continuamente all’ordine del giorno, rotatorie, parcheggi a pagamenti, soppressione e nuove linee del trasporto pubblico, tutti i giorni c’è sempre qualche novità con polemiche, in una visione però parziale, manca una visione più complessiva di un problema che ben gestito può e deve migliorare la qualità della vita e dell’ambiente a Livorno.

Sinistra Italiana ha deciso di parlarne con i cittadini, gli addetti ai lavori, con tutti quelli che hanno a cuore la città, mercoledì 25 Maggio dalle ore 16.00 presso la sala riunioni della sede di Sinistra Italiana a Livorno in via Pietro Gori 14.Sinistra Italiana Livorno Forum Ambiente e Territorio

27maggio 2016 di Laura Banchetti
Si è svolto ieri, nella sede di SI, un incontro-dibattito sulla mobilità cittadina avente come protagonisti, i relatori assessore alla mobilità e all’ambiente Giuseppe Vece, l’architetto Roberto Idà e l’ingegner Paolo Balestrini; tra la platea rappresentanti del comitato “vivere il centro” e cittadini; in apertura i relatori hanno specificato come un piano della mobilità sia cosa assai più complessa e completa rispetto ad uno del traffico esso infatti considera il traffico cittadino secondo la sua specificità (flussi dii veicoli usati per recarsi a scuola, al lavoro ecc) e conseguentemente il modo per ridurlo, adattando alle esigenze dei cittadini il trasporto pubblico per adesso aumentando le corse dei bus (che si ampieranno anche durante la notte). Altri provvedimenti sono previsti, come l’utilizzo di auto elettriche, nuove rotatorie tutti finalizzati alla diminuzione di traffico veicolare il tutto contenuto nel nuovo piano del traffico in bozza da Gennaio. Molto acceso il dibattito prima con i rappresentanti del comitato vivere il centro che auspicano la chiusura al traffico di tutto il centro cittadino, ed altri cittadini che hanno evidenziato il disaccordo scaturito dalla scelta dell’amministrazione di istituire il tagliando per ztl e zsc a pagamento così come pure la trasformazione di posti auto da liberi a pagamento….disaccordo che l’assessore non ha saputo sedare, ma anzi ancora più acuito dalla sua affermazione secondo la quale l’amministrazione si è trovata costretta a questa scelta, perché i livornesi hanno troppe auto..”che servono forse per andare ad un lavoro a 20 Km da casa?” ha risposto un cittadino.

Rimaniamo pertanto in attesa della bozza del piano della ,mobilità augurandoci che sia ampiamente discusso con chi lo richiede.

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