L’Ambasciatore USA Phillips a sostegno di Enrico Rossi, In una lettera il diplomatico statunitense riconosce il lavoro svolto dal Presidente della Toscana per migliorare la capacità della regione di attrarre capitali stranieri: “E’ stato inarrestabile nel suo sforzo. Il risultato sono molte storie di successo, con benefici tangibili per lo sviluppo economico della regione”
15maggio 2015 da Eccoci #ToscanaCiSiamo per Enrico Rossi Presidente
“Le sue riforme hanno agevolato gli investimenti stranieri in Toscana, rendendo così la regione più invitante per i potenziali investitori. È stato inarrestabile nel suo sforzo: lavora duramente ogni giorno per rendere la comunità Toscana più innovativa, aperta a capitali stranieri e business-friendly”. Sono le parole con cui John R. Phillips, Ambasciatore USA in Italia, riconosce il lavoro svolto per l’attrazione di investimenti esteri in Toscana da Enrico Rossi nel corso dei suoi cinque anni da governatore della Regione,
“Ho avuto modo – scrive Phillips – di assistere in prima persona al suo impegno per rafforzare la collaborazione fra le imprese statunitensi e la Toscana. Il risultato sono molte storie di successo, con benefici tangibili per lo sviluppo economico della regione. I suoi sforzi sono la prova che il cambiamento può avvenire anche in Italia: è possibile tagliare la burocrazia ed eliminare i ritardi che ne conseguono, raggiungere gli obiettivi comuni e avere successo”.
In particolare il diplomatico statunitense evidenzia come ‘esempio perfetto’ il lavoro svolto per lo stabilimento Eli Lilly a Sesto Fiorentino, “solo sei anni fa il futuro di questo investimento era precario”, e ricorda quanto avvenuto con la Generale Electric: “Nel 2013, la GE ha dichiarato quasi 20 miliardi di dollari di commesse, 20 volte di più di 20 anni fa, proprio perché qua in Toscana – cooperando attivamente con la Regione – l’azienda ha trovato le competenze lavorative adatte, gli istituti di ricerca adatti, i partner istituzionali adatti, così come piccole e medie imprese che possono supportarne gli sforzi. Questa esperienza positiva dovrebbe servire come modello per future partnership in tutta Italia”.
“Tutti questi successi – conclude Phillips nella lettera – non sono frutto della fortuna, ma piuttosto di un impegno concreto per coadiuvare il potenziale economico e i talenti innovativi del regione. Il Presidente Rossi ha dimostrato come si fa e come questo obiettivo può essere raggiunto.
Sono impaziente di continuare la collaborazione col Presidente Rossi. Sono certo che le riforme che ha realizzato favoriranno la Toscana per molti anni a venire. Il Presidente Rossi e io condividiamo la convinzione che oggi, non domani, è il momento giusto per iniziare”.
Di seguito si riporta la versione integrale della lettera in lingua italiana:
Durante il mio primo anno come ambasciatore degli Stati Uniti, ho avuto l’opportunità di incontrare il Presidente della Regione, Enrico Rossi, e di conoscere il suo impegno per rendere la Toscana più attrattiva per gli investimenti stranieri. Le sue riforme hanno agevolato gli investimenti stranieri in Toscana, rendendo così la regione più invitante per i potenziali investitori. È stato inarrestabile nel suo sforzo: lavora duramente ogni giorno per rendere la comunità Toscana più innovativa, aperta a capitali stranieri e business-friendly.
Ho avuto modo di assistere in prima persona al suo impegno per rafforzare la collaborazione fra le imprese statunitensi e la Toscana. Il risultato sono molte storie di successo, con benefici tangibili per lo sviluppo economico della regione. I suoi sforzi sono la prova che il cambiamento può avvenire anche in Italia: è possibile tagliare la burocrazia ed eliminare i ritardi che ne conseguono, raggiungere gli obiettivi comuni e avere successo. Vorrei evidenziare che lo stabilimento Eli Lilly a Sesto Fiorentino è un esempio perfetto di ciò: solo sei anni fa il futuro di questo investimento era precario, ma adesso, grazie in parte alla cooperazione istituzionale e al supporto che la Eli Lilly ha ricevuto dalla Regione Toscana, non solo questo è il più grande complesso industriale italiano di biotecnologia, ma il 90% della produzione viene esportato. Potrei anche portare l’esempio della General Electric, conosciuta globalmente come azienda leader nell’innovazione. Qua in Toscana, la GE ha tratto profitto dagli investimenti e adesso può vantare tre realtà globalmente riconosciute. Nel 2013, la GE ha dichiarato quasi 20 miliardi di dollari di commesse, 20 volte di più di 20 anni fa, proprio perché qua in Toscana – cooperando attivamente con la Regione – l’azienda ha trovato le competenze lavorative adatte, gli istituti di ricerca adatti, i partner istituzionali adatti, così come piccole e medie imprese che possono supportarne gli sforzi. Questa esperienza positiva dovrebbe servire come modello per future partnership in tutta Italia.
Tutti questi successi non sono frutto della fortuna, ma piuttosto di un impegno concreto per coadiuvare il potenziale economico e i talenti innovativi del regione. Il Presidente Rossi ha dimostrato come si fa e come questo obiettivo può essere raggiunto. Sono impaziente di continuare la collaborazione col Presidente Rossi. Sono certo che le riforme che ha realizzato favoriranno la Toscana per molti anni a venire. Il Presidente Rossi e io condividiamo la convinzione che oggi, non domani, è il momento giusto per iniziare.
Ambasciatore John R. Phillips