Lavori di pubblica utilità: il Comune di Livorno chiederà alla Regione di cofinanziare 63 posti di lavoro

L’Amministrazione comunale partecipa a un bando regionale

26giugno 2015 da Comune di Livorno

consiglio usb livornoIn occasione della seduta della terza commissione consiliare del 25 giugno, l’assessore al Lavoro Francesca Martini ha presentato un elenco dei percorsi che l’Amministrazione Comunale intende avviare per lavori di pubblica utilità. Presenti in sala consiliare, oltre ai consiglieri comunali della terza commissione, anche le organizzazioni sindacali e rappresentanti della Provincia. Mancavano all’appello i Comuni di Rosignano e Collesalvetti, pur invitati a partecipare per l’elaborazione di progetti congiunti.

Francesca Martini“Il Comune di Livorno – ha informato l’assessore Martini – è pronto per  partecipare al bando della Regione Toscana, in scadenza il 2 agosto, per ottenere il cofinanziamento di una serie di progetti che potrebbero assorbire circa 63 lavoratori, per un anno, in settori di competenza comunale, quali il socio-educativo, il settore manutenzioni, quello dell’archivistica”.
Nel presentare questi progetti, l’assessore ha colto l’occasione per ringraziare dirigenti comunali e aziende partecipate che si sono attivati, non appena pubblicato il bando regionale, nell’avanzare proposte in settori differenziati, in modo da mettere il Comune in grado di presentarsi puntuale alla scadenza dell’inoltro di progetti candidabili.

Il bando regionale prevede una specifica premialità per le aree di crisi complessa come quella di Livorno, fattore sicuramente molto positivo ai fini del finanziamento “anche se – ha rilevato l’assessore – purtroppo nella sola Toscana le aree e di crisi complessa sono ben tre per cui i finanziamenti appaiono del tutto insufficienti a trovare una soluzione per tutti i disoccupati presenti sul territorio”.

Acquedotto Colognole (Livorno) SorgentiL’assessore Martini ha dichiarato che, nonostante il bando varato dalla precedente amministrazione regionale accolli al Comune tutti gli oneri e i costi per avviare i progetti e, al contrario di quanto previsto in passato, non ponga sgravi contributivi rispetto alle assunzioni a tempo determinato, il Comune si stia impegnando a ricercare al proprio interno le risorse sufficienti per avviare il maggior numero di percorsi possibili.
In più occasioni l’assessore ha sottolineato l’apertura dell’Amministrazione ad ogni possibile suggerimento e proposta, nonché forme di raccordo tra diversi Enti dell’area.

In questo auspica una collaborazione con la Provincia e i  Comuni di Collesalvetti e Rosignano che, vista l’imminenza della scadenza dovrà concretizzarsi in fattive proposte nei tempi più rapidi possibili. A questo proposito il Comune di Livorno lancia al Comune di Collesalvetti la proposta di lavorare congiuntamente anche con la Provincia su un progetto di riqualificazione dell’Acquedotto Leopoldino 

15 nov lavoro“E’ inoltre importante – ha evidenziato l’assessore al Lavoro – riuscire a concretizzare nel brevissimo periodo azioni di coordinamento con la Provincia in ordine ai percorsi formativi da dedicare ai soggetti che verranno avviati al lavoro e che soprattutto attraverso una buona formazione potranno accedere in modo più competitivo al mercato del lavoro”.
Una volta ottenuto il finanziamento regionale il Comune procederà alla selezione del personale ricorrendo, a seconda delle qualifiche necessarie, o al Centro per l’Impiego o alla pubblicazione di un bando.
I progetti di pubblica utilità sono rivolti a tutti i cittadini residenti o domiciliati in Toscana, che si trovino nella condizione di disoccupazione o inoccupazione, che abbiano esaurito il periodo di copertura degli ammortizzatori sociali e siano sprovvisti di trattamento pensionistico.

Tutti questi soggetti dovranno comunque essere iscritti al Centro per l’Impiego. Nel corso della seduta è stato da più parti rimarcato il lodevole lavoro portato avanti dall’Amministrazione per dare sostegno a disoccupati e inoccupati, pur rimarcando l’esiguità delle risorse a disposizione, a fronte della grave crisi economica e occupazionale che attanaglia la città.

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