“Serve uno sforzo comune per risolvere i problemi”. Dopo le anticipazioni uscite sui risultati delle indagini Mes la richiesta di un incontro con la Direzione USL 6 per valorizzare i punti di forza e affrontare le difficoltà
11giugno 2015 da Francesco Gazzetti
Anche in Toscana è tempo di pagelle e non soltanto per gli studenti arrivati alla fine dell’anno scolastico, ma anche, ad esempio, per il mondo della Sanità.
Pagelle che si aggiungono a quelle che quotidianamente vengono date dalle cittadine e dei cittadini, ma anche dagli operatori del settore e che ci spingono a mettere il tema della sanità tra le priorità assolute della legislatura regionale che si aprirà a breve.
Chi come me ha scelto di fare campagna elettorale tra le strade e nelle piazze avverte poi l’assoluta necessità di portare in sede regionale le istanze e le sollecitazioni raccolte in queste settimane, un impegno al quale non intendo venire meno per niente al mondo.
A spronarmi in questa direzione arrivano anche alcune anticipazioni di stampa relative ai contenuti del lavoro condotto dai ricercatori del Laboratorio di Management e Sanità (Mes) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che da anni analizzano le prestazioni sanitarie della nostra regione, un lavoro che guardando alla sanità livornese rafforza la mia volontà di impegnarmi con forza e determinazione.
Dalle anticipazioni delle statistiche elaborate dal Mes, ad esempio, emergerebbe come Livorno vesta la maglia nera nelle liste di attesa. Un primato francamente inaccettabile e che ci deve far riflettere e soprattutto agire. Ma dal Mes arrivano dati poco confortanti sia per quanto riguarda la soddisfazione degli utenti del Pronto Soccorso ed anche dei ricoveri.
Non mancano, per fortuna, anche segnali positivi come ad esempio il dato relativo alla capacità di governo della domanda ospedaliera che è tra i migliori in Toscana. Ecco perché ritengo non soltanto doveroso, ma soprattutto utile chiedere un incontro alla direzione dell’Azienda Usl 6 di Livorno per fare insieme il punto della situazione, prendendo in considerazione tutto il lavoro condotto dal Mes per capire e comprendere meglio punti di debolezza e punti di forza. Un’occasione che, ne sono convinto, farà emergere anche il lavoro fatto ed i passi in avanti compiuti e che servirà anche a capire meglio il fenomeno delle liste di attesa.