28ottobre 2015 di Anna Della Ragione
Il “Sindacato è un’altra cosa-opposizione CGIL” esprime la massima solidarietà nei confronti di tutti gli imputati e le imputate coinvolti/e nel processo riferito ai giorni del 30 novembre e 1 e 2 dicembre 2012.
Denunciamo la montatura politica che si è costruita intorno a questi avvenimenti che nulla hanno avuto di premeditato ed organizzato e che al contrario vanno inseriti nel quadro di una risposta popolare alle provocatorie e selvagge cariche della polizia del sabato, che hanno colpito giovani e donne inermi e con loro il diritto democratico di libertà di manifestare.
Una risposta che appartiene alla più genuina tradizione popolare della nostra città da rispettare e difendere.
Questo processo vuole in realtà colpire, con animo vendicativo, coloro che in questi anni si sono proposti con determinazione come organizzatori del disagio sociale della nostra città, e con essi tutte le forze d’opposizione presenti nel nostro territorio. In questi mesi il massacro sociale condotto dal governo Renzi, da un lato, e le politiche di riduzione delle libertà democratiche dall’altro (limitazione della libertà di assemblea e di sciopero, negazione di una libera rappresentanza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, tanto per rimanere al solo livello sindacale) vedranno sempre di più la possibilità di adottare forme di conflitto e di lotta necessarie per impedire il dispiegarsi delle volontà padronali.
Noi saremo quindi a fianco di ogni lavoratore e lavoratrice, dei disoccupati e giovani, nei cortei, nei presidi, nelle occupazioni di scuole e fabbriche, contro sfratti e sgomberi, nella difesa della libertà di espressione e di manifestazione. Non ci interessa cosa sostengono padroni e benpensanti e le loro istituzioni.
Tra costoro e chi difende i diritti di tutte e tutti non abbiamo dubbi con chi stare.