L’Unione Inquilini, alle giornate organizzate da Radical Housing Network anti-MIPIM activists and European Action Coalition meeting. Video

Una delegazione dell’Unione Inquilini ha partecipato alle giornate organizzate da Radical Housing Network contro il MIPIM, la più grande fiera immobiliare del mondo, che attira circa 20.000 investitori, manager, enti locali, banche e ogni anno.

London 20 ottobre 2014 da Paolo Gangemi delegazione Unione inquilini

crisi1 Solitamente il MIPIM svolge ogni anno a Cannes, Francia. Quest’anno si tenuto a Londra, Olympia 15-17 Ottobre, con l’obbiettivo di utilizzare terreni e proprietà pubblica a fini speculativi, le comunità colpite si sono organizzate in Radical Housing Network, una coalizione di azioni e pratiche per il diritto alla casa e alla città, nel loro sito troverete molte esperienze realizzate da  sindacati e una serie di altri gruppi che si battono per una Città per le persone, non per il profitto.

La prima giornata si è aperta presso una struttura occupata nel quartiere universitario in Guilford Street, i tre gruppi di discussione uno su: Rivendicare la città da capitale e dello Stato: blocco sfratti – resistendo demolizioni – controllo inquilini – squatting dove sono state raccolte lì esperienze in gran parte londinesi, quella emblematica di Focus E15 ragazze madri che hanno occupato un edificio, e l’altra dei gruppi sindacalizzati che da anni vivono nelle case pubbliche.

crisiIl comune di Londra continua con una pressione costante di spostare verso la periferia la popolazione residente per vendere proprietà pubblica agli speculatori e realizzare quartieri per ricchi. Infatti girando per Londra è facile trovare ville miliardarie accanto ad edifici abitati da lavoratori.

Sono interventi rappresentanti di Istanbul dove lo stesso processo di allontanamento della popolazione per costruire quartieri di lusso è una costante mondiale, con tempi e modi diversi, a Londra si spostava a Istanbul si sparava. La popolazione in questi anni ha resistito alla deportazione in periferia rallentando i progetti speculativi e stabilendo trattative con risultati non sempre positivi.

La delegata spagnola ha denunciato la grave situazione della Spagna, la recessione economica e lo sgombero forzato di 200 famiglie al giorno dovuto al mancato pagamento del mutuo, a Barcellona è nato un movimento sulla scia Occupy e organizzato la resistenza degli inquilini ex proprietari e chiesto leggi di tutela, la resistenza agli sfratti ha funzionato a tal punto che o stato non fissa più il giorno dell’esecuzione ma a sorpresa ti arriva in casa ufficiale giudiziario e polizia.

La delegazione dell’Unione Inquilini presentando il nostro sito che narra 40anni di lotte, ha sottolineato la totale privatizzazione dei beni pubblici ultima la proposta e governo Renzi di vendere all’asta le case popolari, le leggi che abbiamo conquistato per tutelare chi perdendo il lavoro sta perdendo la casa, e come funziona la nostra organizzazione totalmente autofinanziata e federata con un proprio manifesto nazionale d’intenti condiviso. 

grow-heathrow2Le altre due sessioni sono state dedicate ai senzatetto e precarietà che nel Regno Unito incomincia a farsi sentire per le nuove generazioni e per coloro che stanno perdendo il lavoro dopo una vita, l’altra sulla finanziarizzazione delle abitazioni faremo un nuovo report.

Venerdì non disponendo della traduzione simultanea non abbiamo potuto seguire la discussione su Spazio – Architettura – e il Diritto alla Città Edilizia residenziale pubblica – privatizzazione – gentrification che sono al centro della Coalilition meeting che si terrà domenica e lunedì a Grow Heathrow una comunità di resistenza vedi sito  http://www.transitionheathrow.com/grow-heathrow/.

 

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