M5S espelle senatori De Falco e De Bonis. Livorno consiglieri ex M5S costituiscono il gruppo ‘Potere al Popolo’

Il collegio dei Probiviri del M5S espelle i senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis, e gli eurodeputati Marco Valli e Giulia Moi. E, a Livorno i consiglieri comunali Giuseppe Grillotti e Alessandro Mazzacca ex M5S, costituiscono il gruppo misto ‘Potere al Popolo’. La Consigliera Sandra Pecoretti rimanere in ‘Livorno Libera’.

31dicembre 2018 da comune Livorno

 

Si è costituito nei giorni scorsi, all’interno del Consiglio Comunale di Livorno, il gruppo misto “Potere al Popolo”, che utilizza il simbolo di questo nuovo movimento politico nazionale.  Aderiscono al gruppo i due consiglieri Giuseppe Grillotti e Alessandro Mazzacca, che facevano parte, insieme alla consigliera Sandra Pecoretti, del gruppo consiliare “Livorno Libera”. 

I due consiglieri così sintetizzano le motivazioni del loro passaggio prima dal Movimento 5 Stelle a Livorno Libera, e adesso a Potere al Popolo:

“Movimento 5 Stelle e Potere al Popolo nascono con presupposti comuni. Entrambi si ispirano alle spinte dal basso e alla volontà di riunire cittadini disillusi dalla politica tradizionale e desiderosi di mettere le proprie competenze al servizio del bene comune. Entrambi si organizzano sfruttando le nuove tecnologie informatiche e i social network. Entrambi si modellano sui valori rappresentati dal singolo individuo. Ma le similitudini finiscono qui. Il movimento 5S sfrutta il malcontento diffuso, con slogan comunicativi ripetuti all’infinito che parlano alla pancia delle persone (“uno vale uno”, non faremo mai alleanze con nessuna forza politica”, e altri) ma è sprovvisto di un adeguato background. Potere al Popolo, invece, è espressione di cittadini che da anni concretamente antepongono ai propri interessi quelli della collettività, militando nei centri sociali, in associazioni, comitati di base, collettivi, sindacati, portando avanti attività sociali, doposcuola gratuiti, ambulatori e palestre popolari, orti e gruppi d’acquisto solidali; mettendo su reti contro la povertà, difendendo i territori dalle devastazioni e attivandosi in presenza di un’emergenza o di calamità naturali (come nel caso dell’alluvione del settembre dello scorso anno). Da qui nasce la maggiore credibilità di Potere al Popolo.

A Livorno, quando il M5S vinse le elezioni, pensavamo di poter mettere in pratica quei principi, in particolare quelli di condivisione e trasparenza nelle scelte. Così non è stato. Non siamo stati d’accordo con sindaco e giunta sulle modalità di gestione della cosa pubblica, e per questo decidemmo di costituire un gruppo consiliare autonomo (Livorno Libera), anziché rimettere i mandati come, normalmente, sarebbe stato corretto fare (secondo quelle che erano le regole del M5S). Ma noi eravamo stati espulsi proprio perché richiamavamo continuamente il rispetto di quelle regole che venivano sistematicamente calpestate.

Chiedemmo che la maggioranza fosse sfiduciata. Così non fu e passammo all’opposizione, senza particolari pregiudizi nei confronti di alcuno, come dimostrano i numerosi atti votati con il parere favorevole anche da parte nostra. Così siamo andati avanti per due anni, fino a quando, lo scorso dicembre, improvvisamente, è apparso sulla scena politica questo nuovo soggetto che richiamava, in qualche modo, gli ideali nei quali credevamo e continuiamo a credere, e ci è apparso naturale aderirvi. In questo lungo anno abbiamo avuto modo di conoscerci meglio ed è risultato altrettanto naturale optare per la scelta di costituire un gruppo in Consiglio Comunale che prendesse il nome di “Potere al Popolo”, che portasse avanti, in questo ultimo periodo di legislatura, alcuni temi particolarmente cari a questa nuova forza politica (quali il sociale, il lavoro e l’ambiente) e che, soprattutto, potesse diventare un polo di aggregazione delle numerose forze di sinistra, e un punto di riferimento per la costituzione di una lista civica alternativa a PD, M5S e Lega nelle prossime elezioni amministrative.

Riguardo al fatto che la collega Sandra Pecoretti abbia preferito rimanere in Livorno Libera possiamo solo dire che fin dall’inizio ci siamo dati massima libertà su qualsiasi scelta e qualsiasi decisione (che, nella quasi totalità dei casi, abbiamo sempre condiviso), nel pieno rispetto delle convinzioni personali di ciascuno. Proprio in virtù di ciò, le auguriamo di portare a termine serenamente il suo percorso di consigliera.

Concludiamo con qualche considerazione su quelle che sono le prospettive a breve termine legate alle amministrative del prossimo anno. Potere al Popolo, proprio in questi giorni, sta prendendo contatti con diversi soggetti politici e rappresentanti della società civile, insieme ai quali crede possibile portare avanti una alleanza su alcuni grandi temi di interesse comune. Pensiamo al sociale, come al lavoro e all’ambiente. Pochi argomenti, ma centrali. Su questo, nelle settimane e nei mesi a venire, lavoreremo assiduamente, cercando, all’interno di questa ampia coalizione politica, elementi di condivisione e non di divisione:

– per fare in modo che alle prossime elezioni amministrative i delusi dalla politica tradizionale, tra cui (ovviamente) facciamo rientrare molti elettori di PD, Lega e 5 Stelle, possano optare per una alternativa compatibile con logiche di solidarietà e mutuo soccorso;

– per riparare alle innumerevoli criticità del passato, prodotte dai governi locali a guida PD, e, negli ultimi cinque anni, dalla giunta pentastellata che, invece di cercare di risolvere i problemi trovati, ne ha creati di nuovi;

– infine, per ostacolare la possibile deriva verso una destra sempre più spregiudicata e pericolosa, che fa leva su quelli che sono gli istinti più bassi dell’essere umano: paura ed egoismo”.

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