Il nuovo Prg- Piano Strutturale di Livorno annunciato nel 2008 e neppure adottato, vive oggi una nuova fase guidata dalla giunta comunale di Filippo Nogarin.
22maggio 2015 Dal comitato elettorale di Maria Gloria Giani
Vediamo allora i piani regionali approvati e lavoriamo per una nuova programmazione urbanistica che abbia al centro l’area del comprensorio – minimo – Pisa Pontedera Collesalvetti Livorno. Questa ampia parte di territorio deve essere letta alla luce delle scelte del Piano del Porto da poco approvato. Tralascio qui di parlare della ferita del Piano della Costa abbandonato nel 2007 sul quale tornerò.
Occorre quindi anche una lettura attenta delle indicazioni del nuovo Piano Strutturale che stanno elaborando Pisa e cinque comuni confinanti. Ed è proprio in questo contesto urbanistico che la Regione può aiutare a superare vecchi ritardi, come ad esempio gli insufficienti – ed è dire poco – collegamenti tra Livorno e Pisa.
Valga per tutte la proposta, più volte enunciata anche con studi seri eseguiti da giovani promettenti, di raddoppiare la SS Aurelia, di ripristinare il ‘trenino’ come metropolitana leggera aperta da Barriera regina Margherita, progettare infine una terza via che passa da Coltano.
Da ultimo ricordo le condizioni precarie per abbandono di alcune ville pubbliche di Monterotondo che nel loro insieme costituiscono un notevole patrimonio architettonico ed urbanistico: Rodocanacchi, Maurogordato, Morazzana, Di Vestea. Per queste potremmo attivare un progetto di recupero seguendo anche le recenti ripetute indicazioni sulle criticità delle periferie di Renzo Piano.
