Marissa Nadler torna a Bologna e regala al pubblico del Locomotiv un concerto straordinario
19 Settembre 2019, di Michele Faliani
È uscito da qualche mese “For my crimes”, l’ottavo album di Marissa Nadler, e il tour promozionale l’ha portata in Italia per tre date. Noi l’abbiamo seguita nella tappa di Bologna, e le differenze con il concerto di Parma di qualche anno fa sono state sostanziali. Sia ben chiaro, Marissa è ancora timidissima come cinque anni fa, tanto da pregare il suo chitarrista Milky Burgess a ‘intrattenere’ il pubblico quando si rendeva necessario accordare la chitarra; è che in questo lustro il suono della Nadler si è leggermente discostato dal folk spettrale delle origini, aggiungendo suoni più crudi e ritmi più sostenuti, per un risultato che si avvicina di più ad altre due nostre beniamine come Angel Olsen e Sharon Van Etten (non a caso entrambe ospiti nell’ultimo disco). A partire da “Poison”, la prima traccia della scaletta che è anche il lato A di un 7″ recentemente pubblicato a doppio nome con John Cale, passando per il fingerpicking di “Drive” (“Non è una cover, ma vi prometto che quella dei R.E.M. la imparo per la prossima volta che vengo” scherza prima di iniziare), per il capolavoro “All our of catastrophes” è un susseguirsi di piccoli capolavori eterei e sognanti, nei quali la Nadler gioca con la loop station per creare strati di chitarre e voci che incantano il pubblico del Locomotiv, fino ad arrivare al doppio bis di “We are coming back” e alla sorpresa finale di “Save me a place” dei Fleetwood Mac, eseguita da sola senza l’aiuto di Milky. 13 canzoni, un’ora e 20 minuti di perfezione e di brividi ininterrotti.
Grazie al Locomotiv e a DNA Concerti per la squisita ospitalità.
La setlist del concerto:
- Poison
- Was It a Dream
- Drive
- Dead City Emily
- For My Crimes
- I Can’t Listen to Gene Clark Anymore
- Strangers
- Blue Vapor
- Said Goodbye to That Car
- All out of Catastrophes
- Firecrackers
Encore: - We Are Coming Back
- Save Me a Place (Fleetwood Mac cover)