Mentre Nogarin tace, l’Aamps rischia di fallire

Marco ValianiAncora una volta mi tocca intervenire per parlare della Nostra (di tutti i cittadini) azienda di rifiuti, e il panorama che si evince non è dei più rosei, tutt’altro

12agosto 2015 di Marco Valiani, Gruppo consiliare “Livorno Bene Comune”

Un partito come il 5 stelle che doveva essere contro gli inceneritori e per un PAP (porta a porta) spinto al massimo, vira invece in direzione totalmente opposta e contraria, come fosse teleguidato. Va in direzione decisa verso l’ingresso in Reti Ambiente, svalutando di due terzi l’azienda pubblica, e favorendo l’ingresso del socio privato al 45%, con tutte le conseguenze del caso, che non saranno piacevoli per nessuno, tranne che per pochi.

rifiuti

AAMPSDopo aver verificato che il piano industriale di AAMPS in realtà non esiste, l’azienda svalutando il proprio capitale sociale, ha evitato il fallimento solo grazie ad un apporto del socio, cioè il comune di circa 2 milioni, passando da un capitale di circa 16 milioni ad uno di poco più di 5, quindi chiunque capirebbe che non è possibile trovare dei finanziatori di un piano industriale faraonico di circa 27 milioni di euro.

Ma il peggio ancora doveva arrivare, ancora una volta siamo informati dalla stampa (articolo del Tirreno di oggi 12 agosto 2015) e non dal Sindaco o chi di dovere, che la situazione è ancora peggiore. Nell’ultimo anno la situazione debitoria di AAMPS con tutti i fornitori, compreso banche e tato, è precipitata.

Al 31 dicembre 2013 Aamps avevcraca contratto debiti complessivi per 38 milioni, un anno dopo, al 31 dicembre 2014, il totale dei soldi dovuti dall’azienda di via dell’Artigianato ammontava a 49 milioni e 36 mila euro, circa 11 milioni in più, che in percentuale significa il 30% (non conosciamo ancora il dettaglio del 2015 ma non promette niente di buono, anzi …).

Ormai non ci stupisce più venire a conoscenza dalla stampa di certe notizie (w la trasparenza e la democrazia partecipata tanto care al 5 stelle) e iniziamo a capire il perché del riserbo sui documenti della commissione su AAMPS.

nogarinQua occorre fare chiarezza, al più presto rivolgerò direttamente le domande al Sindaco all’interno del consiglio comunale, e non gli piaceranno.Vi do un piccolo anticipo:

  • Come è possibile che notizie così importanti vengano taciute e si sappiano solo dalla stampa?
  • Come siamo arrivati ad avere un’azienda con il capitale sociale di circa 5 milioni ed un debito di 49 milioni e 36mila euro (il cui 30% è maturato nell’ultimo anno)?
  • Siamo ad Agosto, è possibile conoscere l’ammontare dei debiti maturati da AAMPS fino a Giugno 2015?

Si parla di un debito verso Banche, Fornitori e Stato che è quasi 10 volte il capitale sociale, in queste condizioni fallimentari come è possibile che si vada a presentare un piano industriale che richieda investimenti per circa 27 milioni di euro?

  • Che garanzie verranno date per tutto questo?
  • Che garanzie può fornire il sindaco ai cittadini, che l’azienda non fallisca e che non venga interrotto il pubblico servizio di gestione dei rifiuti?
  • Quali garanzie possono essere date perché venga tutelata l’occupazione e l’igiene ambientale?
  • Come sarà possibile procedere verso un percorso di dismissioni del termovalorizzatore per andare su una politica di gestione ambientale di rifiuti zero?

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