Midge Ure al Viper – Report e photogallery

La leggenda Midge Ure infiamma il Viper

31 Ottobre 2022, di Michele Faliani

Una serata grandiosa quella al Viper, non solo perché ha permesso a me ed altri 5 vecchi amici di ritrovarci dopo tanto tempo ed organizzare una ‘zingarata’ in quel di Firenze, ma anche perché ci ha permesso, dopo ancora più tempo, di rivedere uno dei miti della nostra tarda adolescenza, e che non ha mai smesso di frequentare i nostri giradischi e i nostri lettori cd: Midge Ure, leader di una delle band più importanti degli anni ’80 e della nostra formazione (nel caso dei miei amici anche artistica) insieme a gruppi come Simple Minds, Cure, Joy Division, Japan per citarne alcuni. Il tempo è passato, Midge ha qualche capello in meno (anche noi, ma noi ci mettiamo anche qualche chilo in più, lui che ha 15 anni più di noi invece è in perfetta forma) ma la sua voce è sempre quella di 40 anni fa, potente e brillante, forse con qualche problema sul falsetto (“Breathe”, il brano più famoso della sua seconda vita come solista è apparso leggermente fiacco) ma assolutamente perfetta quando la scaletta ha virato verso il periodo Vienna e Rage in Eden, recentemente ristampati in versione deluxe con b-sides e remix. Una stilettata al cuore dietro l’altra, per noi che ci siamo accorti di sapere ancora a memoria le parole di “We stand alone” e di “Hymn”, e che abbiamo goduto come ricci alle note iniziali di “Astradyne”, l’unico strumentale della serata. E che dire di “Reap the wild wind”, di “Serenade” e di tutti gli altri capolavori che Ure e i suoi musicisti (protagonisti di un bel set di apertura con il loro progetto India Electric Co.) hanno saputo regalarci per quasi 2 ore di puro piacere. Midge Ure è in forma splendida, noi un po’ meno ma questa è una serata da ricordare a lungo, sia per lo strepitoso concerto che per la zingarata che ci ha riuniti dopo tanto tempo. E da rifare appena ce ne sarà la possibilità, entrambe le cose.

Grazie a BPM Concerti e al Viper per l’ospitalità.

La setlist degli India Electric Co.:

1. Only Waiting
2. Heimat
3. I’m on Fire (Bruce Springsteen cover)
4. Parachutes
5. Lost in Translation
6. Statues

La setlist di Midge Ure:

1. Dear God
2. If I was
3. Fade to grey (Visage)
4. Breathe
5. The Voice (Ultravox)
6. We stand alone (Ultravox)
7. The thin wall (Ultravox)
8. I remember (death in the afternoon) (Ultravox)
9. Your name (has slipped my mind again) (Ultravox)
10. Rage in Eden (Ultravox)
11. Reap the wild wind (Ultravox)
12. Mine for life (Ultravox)
13. We came to dance (Ultravox)
14. Serenade (Ultravox)
15. Hymn (Ultravox)
16. Visions in Blue (Ultravox)
Encore:
17. Astradyne (Ultravox)
18. Vienna (Ultravox)
19. All stood still (Ultravox)

La photogallery del set degli India Electric Co.:

La photogallery del set di Midge Ure:

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