Molto partecipato l’incontro pubblico sulla siderurgia, svoltosi sabato 9gennaio a Piombino, organizzato da “Gruppo Minoranza Sindacale – Camping CIG”
13gennaio 2016 fonte “Gruppo Minoranza Sindacale – Camping CIG”
Oltre alla presenza significativa di cittadini, sindacalisti e politici, da segnalare la qualità del dibattito/confronto, dove ovviamente non potevano maturare risposte assolute ma, molte sono state le domande e i quesiti posti. In particolare, hanno sottolineato gli organizzatori, è stato indicato un percorso partecipativo dove il dibattito tra le forze sociali deve continuare, la richiesta di trasparenza dovrà essere sempre più decisa e, la costruzione di un progetto per il territorio deve essere includente.
Un altro elemento emerso è che la siderurgia in Italia ha bisogno di scelte e indirizzi politici e governativi adeguati allo stato di crisi, da qui la proposta della costruzione di una programmazione da condurre assieme con le altre realtà della siderurgia, che contrasti con la logica eterodeterminata della concorrenza spietata tra territori sulla salvezza del posto di lavoro, a spese di altri.
Delusione nelle oltre 1200 persone che hanno sottoscritto l’appello a favore di una forte mobilitazione, in occasione dell’incontro che si sarebbe dovuto tenere a Roma il prossimo 19gennaio, nella sostanza le organizzazioni sindacali, alle quali la petizione era rivolta, non hanno ritenuto opportuno prendere in considerazione questa richiesta.
Inoltre l’incontro programmato per il 19/1 al MISE è stato rinviato a data da destinarsi, pertanto altre domande restano senza risposta:
- Cosa è successo?
- Chi l’ha deciso il rinvio?
- Per quali ragioni?
- Perché, anche in questo caso, l’informazione è così insufficiente e opaca?
- Ed infine: come è possibile che sindacati ed istituzioni non siano preoccupati (come riportato da gran parte dei mass media)?
Sulla base di questi interrogativi, poiché era stato annunciato che questo incontro avrebbe rappresentato una sorta di verifica sul fatto se esistono risposte e atti concreti, che diversamente il Progetto Piombino risulterebbe una bufala, se non una truffa (come detto letteralmente da Landini nel comizio dell’ultima manifestazione a Piombino), considerando preoccupante questa situazione di stagnazione, “Minoranza Sindacale – Camping CIG” chiede che vengano convocate in tempi brevi le assemblee dei lavoratori in fabbrica.
Inoltre, non è più rinviabile quanto più volte è stato enunciato dal Sindacato, nelle assemblee ed in piazza: “ una grande manifestazione alla sede del Governo per denunciare il fallimento del Progetto Cevital e richiedere le misure necessarie, sino alla rottura del contratto di vendita a Cevital”.
Per “Minoranza Sindacale – Camping CIG” il non fare questo, da parte dei sindacati e delle Amministrazioni Locali, significherebbe dimostrare subalternità nei confronti di un imprenditore sempre più inadempiente al cronoprogramma presentato, che prepara il terreno a ulteriori riduzioni del potere contrattuale su: sicurezza, salario e diritti.
Sulla base di queste considerazioni e preoccupazioni, il prossimo impegno in agenda sarà quello di un nuovo incontro pubblico (sempre a Piombino) allargato ad altri gruppi di lavoratori provenienti da altre realtà siderurgiche. Con alcuni di loro (Taranto e Terni) sono già stati presi contatti, altri seguiranno.
Alcuni degli interventi del dibattito:
