
Chiedemmo il 14ottobre scorso, al sindaco di Livorno, i dati sullo stato di salute di livornesi e colligiani.
21marzo 2015 di Maurizio Marchi, Medicina Democratica
Il sindaco infatti opera in qualità di “autorità sanitaria locale”, attribuzione questa riconosciutagli dall’ art. 13, comma 2 della legge n. 833/1978, la Riforma sanitaria. In virtù di questa semplice e chiara disposizione di legge, Medicina democratica di Livorno e della Val di Cecina ha richiesto ai Sindaci della zona un referto epidemiologico, cioè i dati di mortalità, di ricoveri e di consumi di farmaci della popolazione dei rispettivi comuni.
Questi dati sono già presenti nei documenti delle ASL, elaborati in forma elettronica, quali strumenti minimi indispensabili per programmare e gestire la sanità nel rispettivo territorio. Quindi la loro trasmissione non costa niente, né ai sindaci né alle ASL, ma sono importanti alla popolazione per conoscere il proprio stato di salute, le criticità maggiori – legate in genere alle criticità ambientali – e difendersi: l’informazione è la prima prevenzione.
Dopo vari solleciti e segnalazione al Difensore civico Regionale ottenemmo una risposta dal sindaco di Livorno assolutamente inadeguata ed evasiva, con dati vecchi ed inservibili. Quattro mesi dopo abbiamo però ottenuto gli stessi dati direttamente dall’ASL 6. Li presentiamo alla popolazione così come sono: parlano chiaramente da soli. (Dati tratti dal sito https://www.ars.toscana.it/marsupio/parsis/)
– Il tasso di mortalità per tutte le cause negli uomini nel livornese è del 2,2 % superiore alla media toscana. Su 2996 maschi stimati morti su 100.000 abitanti, nell’area livornese sono morti nel triennio 2008-2010 66 maschi in più rispetto alla Toscana.
– Il tasso di mortalità per tutte le cause nelle donne in area livornese è del 8,3 % superiore alla media toscana. Su 3443 femmine stimate morte su 100.000 abitanti, in area livornese sono morte nel triennio 2008-2010 286 femmine in più rispetto alla Toscana.
Mortalità Femmine per tutte le cause, Livorno-Collesalvetti nel peggiore quintile:
Peggio dell’area livornese sta solo la Versilia, al suo pari (circa) l’area geotermica nord (Larderello Radicondoli), Follonica e l’Elba (acciaierie, arsenico e inceneritore di Scarlino) e il sud della provincia di Grosseto (pesticidi, drenaggio della geotermia amiatina).
Mortalità prematura (sotto i 65 anni):
Il tasso di mortalità prematura negli uomini nel livornese è del 2,6 % superiore alla media toscana. Su 424 maschi stimati morti prematuri su 100.000 abitanti, nell’area livornese sono morti nel triennio 2008-2010 11 maschi in più rispetto alla Toscana.
Il tasso di mortalità prematura nelle donne in area livornese è del 5,7 % superiore alla media toscana. Su 262 femmine stimate morte premature su 100.000 abitanti, in area livornese sono morte premature nel triennio 2008-2010 15 femmine in più rispetto alla Toscana.
Mortalità per tumori:
Il tasso di mortalità per tumori negli uomini nel livornese è del 4,1 % superiore alla media toscana. Su 1041 maschi stimati morti per tumori su 100.000 abitanti, nell’area livornese sono morti nel triennio 2008-2010 43 maschi in più rispetto alla Toscana.
Il tasso di mortalità per tumori nelle donne nel livornese è del 9 % superiore alla media toscana. Su 862 donne stimate morte per tumori su 100.000 abitanti, nell’area livornese sono morte nel triennio 2008-2010 78 donne in più rispetto alla Toscana.
M.D. ha esaminato i dati con l’epidemiologo genovese Valerio Gennaro dell’ Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (IST). Disponiamo anche dei ricoveri ospedalieri per causa dei residenti nei Comuni di Livorno e Collesalvetti, che sintetizzeremo in un prossimo comunicato.
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