Nasce a Livorno Mezzaluna Rossa Kurdustan Italia Onlus, diramazione Italiana dell’organizzazione internazionale umanitaria Heyva Sor a Kurdistané.
16gennaio 2015 di G.B. conferenza stampa nella sala pre-consiliare del Comune di Livorno
Per lanciare campagna di solidarietà in favore della popolazione civili, curde e non, vittime della guerra e altre calamità.
Presenta la conferenza il Presidente del Consiglio Giovanna Cepparello, che ha descritto lo spirito con cui Livorno ospita questa importante e significativa iniziativa, a dimostrazione, anche in questo caso, di una città che continua ad avere importanti risorse nella società civile. Ha sottolineato quanto i progetti di questa nuova associazione rispondono all’esigenza di un momento particolarmente difficile della geopolitica, dove si parla poco di quando accade realmente in certe zone del pianeta, in particolare della condizione Kurda e di tutti quei morti, vittime di guerre e calamità che devono avere la stessa pari dignità.
Introduce la presentazione dell’Associazione, Alican Yildiz, spiega che è la diramazione italiana di Heyva Sor a Kurdistanê, la maggiore organizzazione umanitaria per il Kurdistan, attiva in Germania dal 1993 nella raccolta di fondi e beni di prima necessità, in favore della popolazione civili, curde e non, vittime della guerra e altre calamità. E che Livorno è stata scelta come sede di riferimento nazionale in quanto città molto ricettiva che a dimostrato attenzione e sensibilità alla questione curda.
I curdi, discendenti di uno dei popoli più antichi della Mesopotamia, sono circa 50milioni, la sua popolazione vive attualmente principalmente in Turchia, ma è presente anche in Siria, Iraq e Iran, obbligata a una lotta eterna, tra difesa di autonomia/identità e il tentativo di ottenere uno stato nazione, motivo questo, che ha prodotto, nei loro confronti, oltre ai tentativi di assimilazione culturale e linguistica da parte dei vari Governi, anche drammatiche persecuzioni in una condizione di inaccettabili continue discriminazioni e abusi. “La vicenda della presenza dell’ISIS in Siria è attualmente all’attenzione mediatica ma, la loro presenza e la loro barbarie è attiva ormai da due anni e, nel silenzio assordante, da soli abbiamo messo in piedi la prima vera resistenza a questo terrorismo che non coinvolge solo noi”.
Barbara Mancini ha illustrato le iniziative svolte dall’Associazione Mezza Luna Rossa, specifica che non si tratta di una solidarietà data a pioggia, ma di aiuti mirati, interventi a fronte di disastri o distruzioni con opere di accompagnamento alla ricostruzione o al risanamento.
Sevda Sunmez si cala nel dettaglio dei progetti emergenziali da avviare anche in Italia:
Affidamento a distanza, in riferimento ai 5mila orfani rimasti senza genitori
Allo stato attuale c’è necessità di latte, medicine, pannolini per bambini, assorbenti femminili. Ma, in previsione dell’inverno si porrà anche l’esigenza di invio di vestiti, tende. Aiuti specifici anche per i molti mutilati, presenti nei campi profughi
Alberto Mari entra invece nel vivo dell’importanza politica della resistenza curda e della rilevanza sulla sicurezza che assume anche per l’Europa, dopo gli accadimenti di Parigi. La prima osservazione, o meglio richiamo, è riferito al fatto di averli lasciati da soli in un conflitto che adesso ci accorgiamo riguarda anche tutti noi, nonostante che, già da anni segnalassero questo pericolo. Il primo atto necessario è quello di togliere il PKK dalle liste terroristiche, considerato che sono in prima linea contro il terrorismo internazionale.
Descrive anche, come i curdi, nella zona liberata, stiano sviluppando un confederalismo democratico a partire dalla parità di genere, sperimentando una democrazia dal basso veramente rivoluzionaria per il Medio Oriente e, probabilmente è proprio questo che spaventa di più i terroristi neri dell’ISIS ma, anche certe Nazioni che lo hanno appoggiato fin dall’inizio. Una sperimentazione di democrazia che come possiamo osservare scavalca i confini confessionali delle religioni, infatti tra i combattenti troviamo tutte le etnie dai Cristiani, ai Siriaci, agli assiri ecc.
Per questo l’Associazione risulta molto importante al fine di poter inviare aiuti concreti ad una popolazione che da sola sta resistendo, basti pensare che solo in Iraq sono oltre 1milione e 500mila solo i profughi rifugiati, quindi la solidarietà e l’aiuto sono essenziali in particolare in un momento dove sta sopraggiungendo l’invero, che si preannuncia particolarmente freddo.
Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia verrà ufficializzata al Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno, http://www.pisorno.it/gli-appuntamenti-della-settimana-al-nuovo-teatro-delle-commedie-a-livorno/ con una conferenza dibattito alla quale, oltre al direttivo dell’associazione, prenderanno parte anche Yilmaz Orkan (presidente dell’Ufficio Informazione Kurdistan), Erdal Karabey (presidente dell’Associazione culturale Kurdistan), Vahdettin Kilic (vice presidente di Heyva Sor a Kurdistane), Ivan “Grozny” Compasso (giornalista freelance autore di un significativo reportage su Kobanê) e Alberto Mari (membro della delegazione italiana nei campi profughi del Kurdistan iracheno).
E’ prevista una cena tradizionale curda, organizzata dalle comunità di Cecina, Pontedera e Firenze, con piatti vegetariani e vegani, il tutto a offerta (minimo 10 euro) e include la tessera associativa. A conclusione il concerto del musicista Serhat Akbal.
