Nel 70mo della Liberazione, in pieno giorno e in pieno centro di Firenze, l’ennesima aggressione fascista. I Comunicati

fasciLe vittime questa volta sono dei giovani studenti che stavano andando ad assistere ad un concerto organizzato dalla Cgil in piazza Santissima Annunziata. La loro colpa quella di girare in città con delle bandiere della Rete degli Studenti Medi.

16giugno 2014 di admin

fasci chiudere casa poundSeguono comunicati di indignazione e sdegno, sulla ultima aggressione, di stampo fascista agli studenti di Firenze:

Il comunicato di ALBA, Livorno

Si apprende con indignazione quanto è avvenuto a Firenze domenica sera. E’ ancor più intollerabile che ciò accada nel 70 anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Ma l’indignazione non basta. Occorre prendere atto che il sistema politico nazionale ha sottovalutato gli effetti perniciosi del lento oblio in cui ha lasciato che si annebbiassero i valori della Resistenza fondamento della Repubblica. Le interviste di studenti delle superiori, anche livornesi, passate nel corso della trasmissione Ballarò nel 2014 rivelano una sconcertante ignoranza della storia patria repubblicana. E’ ignoranza che è frutto anche della riforma Moratti che dal 2003 limita lo studio della Storia nella scuola elementare alle civiltà antiche fino ai Romani. Nell’età più fertile per l’apprendimento si trascura colpevolmente di radicare i valori fondamentali della democrazia e dell’antifascismo ed oggi se ne raccolgono i frutti nefandi.

Occorre ripristinare l’educazione al civismo, alla Intercultura, alla storia risorgimentale e resistenziale se vogliamo garantire la tenuta democratica del popolo italiano che spinte alla xenofobia, all’intolleranza, alla competizione individualistica, basata esclusivamente sul denaro, sulla mercificazione di ogni valore, sul consumismo scellerato, trascinano in un vortice incivile di tutti contro tutti verso una nuova barbarie. Occorre un Rinascimento che passi attraverso la scuola, fin da quella primaria, e che si diffonda nel tessuto sociale ad ogni livello con investimenti che puntino a costruire il cittadino e la persona prima che il lavoratore. La Controriforma renziana della scuola va in direzione opposta e proprio per lottare contro di essa gli studenti aggrediti manifestavano domenica a Firenze. Non è dunque casuale quella vile aggressione.

Il comunicato di Sinistra Anticapitalista, Livorno

Esprimiamo la massima solidarietà ai compagni e alle compagne della “rete degli Studenti”, fra questi anche giovani di 15 anni, che ieri sera sono stai aggrediti nel centro di Firenze. Quello che è accaduto  è il segno che il fascismo in Italia sta rialzando la testa. Lega, Casapound, Forza Nuova, sono tutte formazioni politiche che fanno dell’odio razziale e contro le organizzazioni del movimento operaio il loro fondamento. E’ necessario quindi che l’antifascismo torni ad essere punto fondamentale della sinistra e  un valore ed una pratica quotidiana, contro chi alimenta le spinte reazionarie e razziste come fanno i partiti della destra con Salvini in testa.

Ma questo non può bastare: contro le paure dei ceti popolari e della piccola borghesia di fronte ai percoli di regressione sociale di fronte ad una crisi economica devastante, è necessario rilanciare le lotte per la difesa delle condizioni di vita e di lavoro di tutti e tutte, autoctoni e migranti, a partire dal rifiuto del Jobs Act e delle politiche di austerità del Governo Renzi e del PD. Riteniamo preoccupante che anche qui in Toscana partiti xenofobi come la Lega abbiano ottenuto ampi consensi alle ultime elezioni, per questo dobbiamo tornare nelle piazze, nei quartieri portando le nostre idee contro le menzogne della Lega e dei fascisti.

Il comunicato di: Associazione culturale Mariano Ferreyra – Collettivo studentesco rivoluzionario Firenze – Collettivo Liceo Artistico leon Battisti Alberti – P.C.L. Firenze

Negli ultimi anni il clima nella nostra città è notevolmente cambiato. Dopo il barbaro assassinio di Samb Modou e Diop Mor in piazza Dalmazia ad opera del militante di Casapound Gianluca Casseri le aggressioni si sono moltiplicate. Da piazza della Repubblica (quando una decina di militanti di Casapound pestarono due giovani antifascisti) ai numerosi episodi avvenuti nelle scuole.
L’aumento delle aggressioni va di pari passo con l’agibilità che le istituzioni concedono ai gruppi fascisti. Viene loro permesso di aprire sedi in città, vengono protette le loro iniziative, vengono protetti e coccolati i loro militanti.
La responsabilità di tutto ciò cade sull’amministrazione cittadina che prima con Renzi ed ora con Nardella non ha mosso un dito ed anzi, nelle poche volte in cui si è espressa sul tema, ha preso posizione per difendere i fascisti. Resteranno nella memoria degli antifascisti le parole di Renzi dopo la strage di Piazza Dalmazia quando il sindaco che la destra ci invidiava disse che anche i “ragazzi” di Casapound hanno tutto il diritto di esprimersi e che quindi la loro sede aveva tutta la legittimità per rimanere aperta.
Nel frattempo le sedi proliferano, prima Casaggi al Campo di Marte, poi Casapound a Coverciano e negli ultimi giorni i neonazisti della Fenice alle Cure.
Tre sedi protette giorno e notte da decine di poliziotti. Tre sedi da cui si propagandano idee di odio razziale e di xenofobia. Tre sedi da cui partono poi le aggressioni contro i migranti, contro i militanti della sinistra, contro tutti coloro possono turbare il buon sonno della piccola borghesia benpensante fiorentina che vota pd.
Domenica scorsa sono stati però aggrediti dei giovani del sindacato studentesco della Cgil, i fascisti questa volta non hanno aggredito un immigrato o un giovane dei centri sociali. Fa specie sentire le condanne di chi fino ad oggi si è ricordato dell’antifascismo solo il 25 aprile e che l’unica pratica antifascista che conosce è andare a mettere un mazzo di fiori ad uno dei tanti monumenti alla Resistenza.

Ci auguriamo che dopo l’aggressione di domenica anche coloro che per anni hanno voluto chiudere gli occhi finalmente si sveglino e si rendano conto del pericolo che stiamo correndo.Noi, con ancora più forza, continueremo nella battaglia per chiudere tutti i covi fascisti in città, per negare loro qualsiasi tipo di legittimità, per denunciare chi li copre e chi li finanzia. Firenze è stata e rimarrà antifascista.

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