“Il mondo è così, non per volontà di un Dio beffardo e sadico, ma perché c’è qualcuno che ha vinto, l’elite finanziaria. E, c’è chi ha perso, la stragrande maggioranza degli esseri umani”
10maggio 2015 di S.L.- foto e video di G.B.
Nello spazio aperto del circolo Arena Astra a Livorno, iniziativa con Niki Vendola a sostegno della lista “Sì – Toscana a Sinistra”, in campo con l’obiettivo di costruire l’alternativa di governo alla Regione Toscana. Un territorio che, ormai da troppo tempo, necessita di risposte concrete per risalire la china sociale ed economica.
“La politica regionale di Rossi nei confronti della costa tirrenica è stata sbagliata, gravemente e colpevolmente”
Vendola interviene a 360gradi, narrando un quadro di rassegnazione sociale e di progressivo abbandono dalla politica, dove ormai, neanche si prova più nausea o disgusto, perché giunti ad una sorta di cancellazione. Le responsabilità di questa situazione, non derivano tanto dagli innumerevoli scandali a cui i politici ci hanno abituato ma, dal fatto che i “veri sovrani della decisione” sono esterni alla politica, risiedono nei centri dei mercati finanziari e decidono arbitrariamente del destino di interi popoli e continenti. Vendola propone tre domande in critica allo stato attuale delle cose e sulle contraddizioni della globalizzazione che, rimandiamo al video:
Un dibattito di alto profilo quello che è seguito, di cui segnaliamo due interventi su tematiche che, fino ad oggi, ci è parso avere registrato poco rilievo mediatico nella campagna elettorale, a partire da quello del presidente dell’Arci Gay di Livorno, che ha illustrato il percorso delle lotte e iniziative per realizzare le buone pratiche anti-discriminatorie e, per l’affermazione di diritti civili elementari, il video:
Quello di Daniele Picchi, che illustra le cifre della desertificazione industriale nella città labronica e il percorso disastroso della multinazionale TRW.
Da 5mesi ricorda, Daniele, la presenza del presidio in atto con un gazebo rappresentativo della “Vertenza Livorno”, in piazza del Municipio. Sarebbe stato opportuno che nella lista regionale, ci fosse stata anche una candidatura di questa esperienza/testimonianza: “le cose sono andate diversamente e anche se a malincuore ce ne faremo una ragione”. Il punto di preoccupazione maggiore cade alla scadenza di settembre, quando i primi sussidi di mobilità o disoccupazione verranno a mancare, pertanto in assenza di soluzioni concrete, in molti si troveranno nella condizione di essere senza lavoro e lontani dalla pensione.
A Livorno mancano 30mila posti di lavoro e, 62mila sono i disoccupati in tutta la provincia, la politica ha l’obbligo di intervenire, le risposte non sono impossibili e concretamente espone alcune proposte, all’interno di una piattaforma rivendicativa spendibile, su cui lancia la sfida, il video:
Le foto: