Ormai è chiaro che la questione è politica e non economica. Rompiamo le catene del debito greco: petizione internazionale. Diffondiamo e firmiamo!

Qui per firmare la petizione (che ha già raccolto più di 13000firme): http://cancelgreekdebt.org/it/

29giugno 2015 di admin

Syriza

Le popolazioni dell’Europa intera sono devastate dall’austerità, politica fallimentare e soluzione fittizia al problema dell’accumulazione dei debiti pubblici, la maggior parte dei quali sono stati causati dal salvataggio delle banche. I cittadini europei si aggiungono ai milioni di persone nei paesi in via di sviluppo che continuano a essere profondamente toccate dalla nuova crisi da debito e dai decenni di pesante austerità.

Syriza.La Grecia è in prima linea in materia di crisi del debito europeo. La popolazione greca è oppressa da un debito enorme e impagabile, che trova la sua origine nei prestiti fatti da irresponsabili banche europee, richiesti da una corrotta élite greca e dalla presenza di un network globale di paradisi fiscali che facilitano la fuga dei capitali dal paese. La Commissione per la verità sul debito greco ha iniziato a rivelare la profonda ingiustizia di questi debiti.

bandiera greca.La crisi della Grecia, come quelle che l’hanno preceduta, non sono che i sintomi di un sistema finanziario globale che predilige gli interessi delle banche e delle élite finanziarie ai bisogni della popolazione, e i nostri diritti ad un alloggio garantito, a un lavoro decente e ad alcuni servizi pubblici essenziali, come l’acqua, la sanità, l’educazione.

Abbiamo urgentemente bisogno dell’annullamento dei debiti ingiusti, della cessazione di questa austerità forzosa e della creazione di nuove regole per contrastare le crisi del debito con prontezza ed equità, quando si manifestano. Questa la petizione

SyrizaNoi, cittadini e cittadine da tutta l’Europa, chiediamo:

  • – Una conferenza europea sull’annullamento del debito greco come di altri paesi europei, che sia fondata sull’analisi di commissioni di audit pubbliche e finanziata dal denaro recuperato dalle banche e dagli speculatori finanziari, reali beneficiari dei salvataggi.
  • – La fine dell’applicazione delle politiche di austerità che provocano ingiustizia e povertà in Europa e nel mondo intero.
  • – La creazione di regole ONU per affrontare le crisi del debito dei governi con prontezza, equità e nel rispetto dei diritti umani, anche per informare banche e finanzieri che non continueremo a salvarle per le loro folli pratiche di credito.
Questa è un’iniziativa promossa da organizzazioni della società civile e reti da ogni parte d’Europa. Se la vostra organizzazione fosse interessata a partecipare e promuovere la petizione, contattateci all’indirizzo jonathan@jubileedebt.org.uk :
Afri( Action from Ireland), Ander Europa (Netherlands), Anglo Not Our Debt (Ireland), ATTAC Austria –France-Germany-Hellas (Greece)- Hungary Association-Iceland- Ireland- Italia- Norway-Poland-Spain,Both ENDS (Netherlands),Bretton Woods Project (UK),CADTM International,Corporate Europe Observatory,Debt and Development Coalition Ireland,Debt Justice Norway,Erlassjahr (Germany),Eurodad (Europe-wide),European ATTAC Network (Europe-wide),Focus Association for Sustainable Development(Slovenia), Global Justice Now (UK), Greece Solidarity Campaign (UK),Greek Solidarity Committee (Ireland),Humanitas – Society for Human Rights and Supportive Action (Slovenia),IAC – Portuguese Initiative for a Citizens Debt Audit (Portugal),Institute for Labours Studies – ILS (Slovenia),Irish Congress of Trade Unions – ICTU,Jubilee Debt Campaign (UK),Jubilee Scotland,Latin America Solidarity Centre (Ireland),Latvian Green Movement,North West TUC (UK),Northern TUC (UK),Not Our Debt (Poland),Observatory on Debt in Globalization (Spain),PresidioEuropa No TAV (Italy),Puntarji (Slovenia),Radical Independence Campaign Edinburgh (Scotland),SKO – Skupina Kazenska Ovadba (Slovenia),Social Economy Association Basel(Switzerland),The Spectacle of Defiance and Hope (Ireland),Trades Union Congress (UK),Transnational Institute (Global),UNITE the Union (Ireland),War on Want (UK),WEED – World Economy, Ecology&Development (Germany),Zukunftskonvent (Germany)
International supporters:
African Forum and Network on Debt and Development – AFRODAD,Asian Peoples’ Movement on Debt and Development – APMDD,Jubilee Australia,Latindadd,Stop the Wall Campaign (Palestine)

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