Ospedale e M5S di Livorno: “nuovo Accordo di Programma, nuovo tavolo tecnico, ma non per tutti. Sindaco Bacci se ne faccia una ragione”

nogarinSenza una struttura ospedaliera moderna è impensabile investire in attrezzature, indispensabili sia per diminuire i tempi delle prestazioni, sia per migliorare la qualità del sistema sanitario

25settembre 2015 da gruppo Consiliare M5S di Livorno

L.stabilita': Lorenzin, si' tagli a sprechi ma non lineariLa mancanza di una struttura ospedaliera non all’altezza degli standard richiesti, priva di adeguate diagnosi specialistiche o idonei percorsi terapeutici, danneggerebbe molto la nostra città.
E’ fondamentale potenziare e difendere i reparti, in particolare quelli di pneumologia, dermatologia, neurochirurgia e neuroradiologia non dimenticando certo la diagnostica neurochirurgica, neurologica …etc. così come devono essere mantenute, valorizzate e innovate le specialistiche già esistenti.

Ridurre le specializzazioni, a fronte di una sanità ad intensità di cura, con operatori teoricamente capaci di occuparsi di ogni tipo di patologia, significa risparmiare nell’immediato, ma in realtà spingere sempre più cittadini livornesi a rivolgersi verso altre Aziende Ospedaliere (come la AOUP di Pisa), ma soprattutto verso i privati, che potranno garantire risposte specialistiche e non generiche alle loro aspettative.

Invece dobbiamo assolutamente invertire la tendenza, combattendo l’ ” emigrazione sanitaria”, offrendo servizio e risposte adeguate. Su questi temi, si è svolto un confronto nell’ultima seduta del consiglio comunale, dove è stato trattato anche l’assetto strutturale dell’ospedale. Negli ultimi giorni molti interventi sono stati fatto sui giornali da parte di illustri personaggi, desiderosi di mettere in campo il peso delle loro posizioni soprattutto politiche.

bacciTra i vari interventi spicca quello del sindaco di Collesalvetti, amministratore di un comune che potremmo paragonare per numero di abitanti ad un quartiere di Livorno, che vorrebbe decidere, insieme al sindaco di Livorno, l’ubicazione di un possibile nuovo ospedale livornese; non possiamo che sorridere per la non richiesta, attenzione, che ci sta riservando.
Ma forse non ha ancora capito, o vuol far finta di non capire, la distanza che ci divide rispetto al suo modello di sanità che va verso il prototipo di intensità di cura, modello, proposto dal governo e seguito dal presidente della regione, che non rende partecipi i lavoratori del settore sanitario, ma che ha come scopo principale quello di realizzare una intensità di risparmio.

sos sanitàIl PD che egli rappresenta, ha condiviso la legge 135/2012 conosciuta col nome di legge Balduzzi, che ha portato ricadute pratiche in termini di tagli di posti letto, andando dai 1000 posti letto, a meno di 400, pari al 2,9 % ogni mille abitanti. Per capire la differenza, per la media nazionale i posti letto dovrebbero essere 3,7 % ogni 1000 abitanti, di cui 0,7 dedicato alla riabilitazione e alla lungodegenza e il 3 ‰ per gli acuti.
Le regioni si devono riorganizzare e la Toscana, con le politiche di Rossi, avrà la più bassa media dei posti letto in toscana. Il sindaco di quartiere mette in allarme i cittadini facendo riferimento al fatto che Livorno potrebbe diventare il buco nero della sanità toscana, forse confondendosi con il buco di 250 milioni della sanità di Massa che le varie USL stanno ripianando con i tagli.

Il PD insiste nel costruire un ospedale nuovo nella periferia della città, ma non specifica la quantità di soldi pubblici dell’UE dovrebbero essere messi in campo, omettendo il fatto che saranno finanziati dai privati attraverso la pratica del project-financing, da noi demonizzato perché responsabile di consegnare tutti i servizi al gestore privato.

sanità saccardi nuovo Pronto Soccorso versiliaIl sindaco colligiano prosegue affermando che vorrebbe prendere come esempio gli ospedali di Massa, Versilia, Pisa, ma anche Cecina, considerandoli moderni, ospedali dove la privacy e il rispetto di degenti e pazienti vengono rispettate, ma non comprende che al cittadino non serve la privacy o il rispetto per ristabilirsi da una malattia, ma necessitano delle adeguate cure specialistiche affinché ogni intervento vada a buon fine.
Per queste ragioni risulta per noi difficile sedersi ad un tavolo con coloro che rappresentano il disastro della sanità livornese e se oggi si accorgono di aver sbagliato ci chiediamo, dove erano fino a ieri questi pseudo politici? Il sindaco Nogarin ieri ha affermato: “Un passaggio di grande soddisfazione nel quadro del nostro programma di mandato”.

Questo è un pensiero che noi condividiamo in pieno quando si parla del teospedale cisanello allagatoma ospedale e pochi giorni fa, è iniziato un percorso che ha visto coinvolto il sindaco Nogarin e l’assessore regionale d
ella sanità Saccardi, dal cui incontro è emersa la volontà del Comune di procedere alla revisione dell’Accordo di Programma di 2010 e quindi è stato ancora una volta sottolineata la volontà di non realizzare un nuovo ospedale a Montenero.

Per questo è stato siglato un atto in cui “si rende necessario procedere ad assumere i provvedimenti finalizzati alla revoca dell’accordo di programma sottoscritto-nel 2010 e atti collegati per avviare contestualmente la procedura per un nuovo Accordo di Programma sulla materia”.

livorno ospedaleNel primo atto di accordo, il prossimo 23 ottobre, sarà avviato il percorso teso alla stesura di un nuovo Accordo di Programma, sarà avviato uno studio per ristrutturare i padiglioni e sarà avviato un processo di studio volto allo sfruttamento di eventuali spazi superflui. In contemporanea occorre trovare soluzioni per migliorare la transitabilità e per velocizzare i mezzi in transito e per migliorare l’attuale situazione dei parcheggi.
Lo stesso giorno dell’accordo in Regione, in consiglio comunale venivano tracciate le basi del percorso per riqualificare l’ospedale di Livorno e riconsegnare alla città una struttura che sarà in futuro rimessa a nuovo.

sanità 1La comunicazione dell’incontro in Regione e la presa di posizione della maggioranza, ha spiazzato le opposizioni che si sono rese protagoniste di interventi spesso inconsistenti e privi di argomenti adeguati, talvolta non nascondendo il desiderio di salire sul carro dei vincitori. Ma il M5S, non si è fatto intimidire ed ha presentato un atto di indirizzo chiedendo una rinegoziazione dell’accordo di programma fatto dalla precedente amministrazione nel maggio del 2010, chiedendo di avviare il percorso del mandato elettivo.

Ospedale pronto soccorso medici infermieriDopo questo primo passo, nella mozione presentata , si richiedevano le motivazioni che hanno portato la USL a dismettere l’unità interna di sterilizzazione dei ferri dopo la presentazione della stima sulla riattivazione di oltre 10 milioni con ammortamento di circa 1 milione ad anno.
Questa spesa ritenuta eccessiva, aveva fatto propendere per una esternalizzazione verso altre AO, inizialmente verso l’ospedale di Viareggio al costo di oltre un milione di euro, e successivamente verso l’ospedale di Pisa al costo di seicentomila euro annue. La richiesta di internalizzare il servizio nella vecchia struttura, potrà avvenire solo dopo un bando di gara che dalle stime, sembra non superare i 5 milioni di euro per gli strumenti nuovi.

L’internalizzazione del servizio, avrà una ricaduta economica positiva con il conseguente abbassamento dei costi che si ridurrebbero a quattrocentomila euro l’anno, producendo risparmio al bilancio della USL e un servizio sicuramente migliore. Nell’atto non è stato tralasciato il problema delle liste di attesa e dei tempi di attesa al Pronto Soccorso, di fatto è stato chiesto trimestralmente una relazione per avviare successivamente un confronto con la USL.
Per questo siamo certi che si avvierà, dopo la nostra richiesta, un percorso di revisione del piano sui distretti sanitari e uno studio circa i posti letto ospedalieri, riportandoli in linea con la media regionale.

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