Óxi e TTIP: da eurodeputati dei gruppi Gue/Ngl e Greens/EFA un appello per le dimissioni del presidente Martin Schulz

Martin SchulzPolemiche nei confronti dell’esponente socialista, Martin Schulz, riconfermato con i voti di PSE e PPE alla carica di Presidente del Parlamento europeo nel luglio 2014, per essersi speso pubblicamente, nei giorni precedenti il referendum greco, a sostegno della causa del “si”, una prassi quanto meno curiosa per chi dovrebbe ricoprire un incarico istituzionale di garanzia.

7luglio 2015 fonte Sinistra in Europa, Strasburgo

syriza.I parlamentari europei sottolineano anche il suo ruolo nei negoziati sul TTIP, quando di fronte ai 116 emendamenti presentati in aula alla relazione Lange sul Trattato transatlantico, optava per il riesame degli stessi nella commissione competente.

Un comportamento, questo, che secondo l’ala sinistra del Parlamento europeo è stato assunto unicamente per non far emergere le forti contraddizioni in seno al gruppo socialista su alcuni nodi cruciali del Trattato, su cui si prevedeva un forte dissenso interno.

Riportiamo il testo dell’appello:

“Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz dovrebbe rassegnare le dimissioni, dopo il risultato del referendum greco del 5 luglio.

Ha trascorso l’ultima settimana facendo campagna per il Sì, per la caduta del legittimo governo greco, per la sua “sostituzione con un governo tecnico” pronto ad accettare le insostenibili proposte di austerità della troika: proposte che non contemplano la ristrutturazione del debito chiesta negli ultimi giorni dallo stesso Fondo Monetario Internazionale. Ha sfacciatamente tacciato il Primo ministro Alexis Tsipras di essere un “manipolatore” del proprio popolo.

Il suo comportamento è stato parziale, brutale, ottuso, e senza precedenti nella storia dell’Unione Europea e del suo Parlamento.

Dovrebbe dimettersi anche se l’esito del referendum fosse stato diverso.

A essere in questione, è la capacità di Martin Schulz di rappresentare nella sua interezza il Parlamento europeo che presiede. Ha già mostrato la stessa parzialità e la stessa mancanza di rispetto su altri temi cruciali – tra questi il TTIP – prima ancora che i parlamentari li avessero discussi.

In realtà, egli sta gettando profondo discredito sulle istituzioni europee e sulla carica che ricopre”.

  • Barbara Spinelli (eurodeputata GUE/NGL, Italia)
  • Eleonora Forenza (eurodeputata GUE/NGL, Italia)
  • Malin Björk (eurodeputata GUE/NGL, Svezia)
  • Luke Ming Flanagan (eurodeputato GUE/NGL, Irlanda)
  • Ernest Urtasun (eurodeputato Greens/EFA, Spagna)
  • Molly Scott Cato (eurodeputata Greens/EFA, Regno Unito)
  • Karima Delli (eurodeputata Greens/EFA, Francia)
  • Pascal Durand (eurodeputata Greens/EFA, Francia)
  • Michèle Rivasi (eurodeputata Greens/EFA, Francia)

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