Nell’attesa del 16 ottobre 2015, giorno dell’inaugurazione di “Toulouse-Lautrec Luci e ombre di Montmartre” a cura di Maria Teresa Benedetti, la straordinaria avventura umana e artistica che ha consacrato Henri de Toulouse-Lautrec tra i “giganti” dell’arte europea, Palazzo Blu ospita “Mondi di luce” di Carmen Dell’Aversano e “Je vous écris de Pise” una visione della città di Pisa nell’album di una famiglia francese dell’Ottocento.
19settembre 2015 di Anna Rita Chiocca
“Mondi di luce” inaugura sabato 19 settembre, alle 18.00, alla presenza dell’artista che presenta alcune opere in forma di lightbox, concepite ed elaborate al computer, esposte in teche che illuminano l’ambiente in cui si trovano, ricreando così la situazione da cui hanno preso vita.
Il 2015 è stato proclamato dall’UNESCO Anno internazionale della luce. L’associazione Xlinx lo celebrerà con una serie di iniziative in collaborazione con Palazzo Blu, Fondazione Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Fondazione Piaggio, Società italiana di biofisica pura e applicata, Comune di Pisa e Provincia di Pisa. Nell’ambito di questo programma Palazzo Blu ospiterà la mostra.
La mostra resterà aperta fino al 25 ottobre 2015 con orario martedì-venerdì 10-19 e sabato-domenica 10-20
Dal 26 settembre Palazzo Blu presenta una mostra storica “Je vous écris de Pise”, una visione della città di Pisa nell’album di una famiglia francese dell’Ottocento. Nella mostra si espongono circa 60 disegni di proprietà della Fondazione Pisa è una preziosa testimonianza di uno degli aspetti più artistici e creativi legati al Grand Tour, quello del reportage grafico dei luoghi visitati, che vide nella nostra città una tappa obbligata.Fanno parte di un album appena più grande databile agli anni Trenta e Quaranta del XIX secolo, che documenta luoghi della città di Pisa e dei borghi limitrofi spesso assai consueti (i Lungarni, i Bagni di San Giuliano), ma rievocante un aspetto oggi profondamente modificato e dunque ricco di suggestioni.
La mostra è anche l’occasione per una più sicura attribuzione dei disegni, già attribuiti alla francese Cècile Zèlica De La Morinière. Il fortunato ritrovamento di un carteggio inedito, conservato in Francia, permette adesso di assegnare i disegni alla mano di Adèle Poussielgue, figlia di Jean-Baptiste Etienne e di Adèle de Hersemule de Laroche, che assieme alla sua famiglia dal 1833 abitò sui lungarni della nostra città.
Visitabile 26 settembre 2015 al 15 gennaio 2016 Mar/Ven 10-19 (dal 16 ottobre fruibile anche il lunedì) Sab/Dom 10-20