Sbigottita tenerezza: è quanto ci capita di provare, di fronte all’intervento di un esponente locale del Pd, a proposito della divertente satira messa in scena al Camping CIG
23settembre 2015 da Gruppo di minoranza sindacale – Camping CIG
E ci viene da pensare alle risate di gusto con cui invece Luigi Bersani, parlamentare Pd ed ex ministro, accoglie la satira su se stesso da parte di Maurizio Crozza. Non possiamo pensare che il Sindaco Giuliani, da parte sua, sia meno spiritoso. All’esponente locale del Pd facciamo presente (con sbigottita tenerezza) che forse scrollarsi di dosso un po’ di provincialismo aiuterebbe.
Già, perché la satira è da sempre antidoto dissacrante di tutti i poteri, economici, politici, religiosi, culturali… Basta pensare al livornesissimo e carissimo Vernacoliere, anche senza scomodare Charlie Hebdo. Nella stampa di sinistra ci sono esempi indimenticabili, da Podrecca con il suo pungente anticlericalismo; a Scalarini con le sue vignette contro la prima guerra mondiale, ripetutamente censurate dalla monarchia guerrafondaia; fino a Fortebraccio e Vauro, per non citare che qualche nome. In genere sono gli uomini d’ordine che non la sopportano: come dimenticare il cupo, bigotto monaco, (non solo fisicamente) cieco, di Umberto Eco ne “Il nome della rosa”, disposto a censurare perfino Aristotele, pur di reprimere ogni peccaminosa risata?
Ecco perché lascia francamente interdetti che, a sua volta, un dirigente sindacale nazionale della Fiom inciampi maldestramente nel presunto dileggio contro il Sindaco, senza cogliere invece la coraggiosa (e amara…) autoironia degli operai in trepida attesa del mitico forno elettrico di Aferpi: i protagonisti sono gli operai del Camping CIG a 800 euro al mese, che riescono a sorridere perfino di se stessi, come si fa a non capirlo?… Suvvia, facciamoci una bella risata liberatoria, che fa bene alla salute fisica e soprattutto mentale.