Pontile di Tonfano, Pietrasanta, continuano le polemiche. Pollaio in omaggio a Salvini e al sindaco Mallegni da: “Officina d’Arte, Dada Boom e collettivo mediattivistico Dada Viruz”

gallina Pontile di Tonfano, a Marina di PietrasantaFlash mob al pontile di Pietrasanta per protestare contro la rete anti-bivacchi sotto il pontile di Tonfano (a Marina di Pietrasanta in Versilia), dove attivisti dell’Officina d’Arte fotografica e contemporanea Dada Boom e del collettivo mediattivistico Dada Viruz, hanno immesso alcune galline da uova all’interno della “gabbia”

Pontile di Tonfano Marina di Pietrasanta

22agosto 2015 di admin

Massimo Mallegni sindaco PietrasantaMassimo MallegniComparsi anche cartelli contro il sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni, che tuttavia, sembra essersene fatto una ragione, considerato che sul profilo facebook ha esordito con senso ironico:  “Buongiorno, oggi uova al tegamino per tutti”.

Pontile di Tonfano, a Marina di Pietrasanta

Pontile di Tonfano, a Marina di Pietrasanta pollaioRicordiamo che il pontile costò uno sproposito, i lavori (come accade di norma in questo Paese) non vennero ultimati nel tempo stabilito e, il paesaggio probabilmente non ne ha guadagnato. Un’opera che la giunta Mallegni decise di fare ad ogni costo e che adesso, con tanto di reti, appare persino simile ad un pollaio. Il tutto per accondiscendere all’intolleranza di qualche benpensante e in chiave elettoralista, certo che il sottopontile era utilizzato anche dai venditori abusivi per allestire mercatini e spesso come dormitorio o luogo dove riposarsi dalla caluria, tutto legittimo, ma il punto è se non potevano essere individuate, da parte dell’amministrazione di Pietrasanta, soluzioni migliori e/o di buon senso, in alternativa a quelle orribili reti anti–immigrati e adesso pure presidiato da guardie giurate private.

Già 2anni fa esponenti dell’arcipelago della sinistra (Arci, Rifondazione Comunista, Idv, Sel, Comunisti Italiani, Libera, Emergency e altri) ci provarono a suggerire, al sindaco  di Forte dei Marmi Umberto Buratti (Pd), che a corredo di quest’opera fossero istallati strutture attrezzate come: bagni, docce con mercatini etnici strutturati e legalizzati ma, la risposta data, come sappiamo, furono proprio quelle rete metalliche. Una gabbia di fatto, che taglia in due un tratto di spiaggia.

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