Porto di Livorno ALP ed Intempo: sciopero e incontro col Prefetto

In occasione dello sciopero di 24ore proclamato dall’Unicobas  per i lavoratori di ALP ed Intempo, si è svolto il presidio sotto la prefettura ed una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto

Image and video hosting by TinyPic22luglio 2016 da Mazza Massimo, Busoni Bruno (Rsu ALP), Claudio Galatolo e Massimo Mazza (CIB-Unicobas)

Durante l’incontro la segreteria dell’Unicobas e la RSU dell’ALP hanno esposto le ragioni delle mobilitazione evidenziando che attualmente ci sono tutti i numeri per rafforzare ALP stabilizzando in essa il nucleo storico dei lavoratori di Intempo.

Questa assunzione in ALP sarebbe anche un segnale positivo  per il futuro di ALP oltre che un atto dovuto nei confronti di chi da 12 anni staziona nell’agenzia interinale con chiamata a giornata. Il Prefetto si è impegnato a contattare i vertici di ALP e Intempo per vedere se ci sono i presupposti per aprire un tavolo di trattativa sulla questione, ed ha dichiarato la propria disponibilità a cercare di stabilizzare il più possibile i rapporti di lavoro, vista la situazione estremamente precaria del mondo del lavoro livornese, riconosciuta come area vasta di crisi.

  • Abbiamo fatto presente al Prefetto che la stabilizzazione dei posti di lavoro e la vertenza in corso si inseriscono in un discorso più generale sulle problematiche del lavoro in porto. Infatti, oltre ai dati sui turni effettuati attualmente da ALP ed In tempo, che sono stati circa 2000 nel mese di giugno, abbiamo fornito al Prefetto copia dell’esposto all’Ispettorato del lavoro effettuato dall’Unicobas in data 24/3/2014 dove si denunciava l’abuso illegittimo dello straordinario, diffuso in varie aziende del porto, ed il non rispetto delle 11 ore di riposo tra un turno ed il successivo, come prevede il CCNL dei porti per la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori, tema purtroppo oggi drammaticamente attuale.
  • Abbiamo fatto inoltre presente al Prefetto che l’Autorità Portuale ha emesso l’ordinanza n° 9 del 29/4/2014 dove si ordina alle aziende art. 16 e 18 di fornire i dati relativi agli avviamenti giornalieri del proprio personale a partire dal 1/5/2014 ed a “far pervenire entro il 15/5/2014 il numero dei turni complessivo (ordinario più straordinario) svolti dal proprio personale operativo nell’anno 2013”.

L’applicazione congiunta del CCNL e dell’ordinanza permetterebbe maggior sicurezza in porto e un numero più elevato di posti di lavoro stabili per cui l’Unicobas continuerà a battersi perché questo avvenga nel modo più trasparente possibile.

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