Porto di Livorno tra mercato e Far West, un incidente tragico e l’emergenza sicurezza. I comunicati della politica

porto2Di seguito postiamo i primi comunicati della politica, arrivati alla redazione e in aggiornamento su questa pagina:

17marzo 2015 di admin

Da: M5Stelle di Livorno: “l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”

5stelle..Ennesima tragedia ha colpito il mondo del lavoro nel porto di Livorno. Un uomo originario dalle Filippine ha perso la vita durante le operazioni di trasbordo delle merci.
Ogni giorno apriamo il giornale e leggiamo di morti sul lavoro, veniamo colpiti nell’immediato ma poi ci scordiamo subito di quello che è successo. In un momento dove si parla di precarietà, di job act, di aziende che chiudono, non dobbiamo dimenticare mai chi è rimasto vittima del lavoro.

Non ci sono leggi o controlli che possono evitare questi drammi, per questo invitiamo tutti i lavoratori a riflettere, non dovete rimanere vittima del vostro lavoro.
Sono morti dall’inizio dell’anno sui luoghi di lavoro 97 lavoratori e lavoratrici, con le morti sulle strade e in itinere si superano i 200 morti.
Come movimento siamo vicini al mondo di chi lavora e alla famiglia lontana da questa angoscia che non potrà più riabbracciare il loro caro.

Da: Rifondazione Comunista Livorno: “necessario aggiornamento normativa della sicurezza”

rifondazionePurtroppo il porto ha fatto una nuova vittima durante il lavoro, si esprime condoglianze ai colleghi e alla famiglia del marittimo filippino Priscillano Inoc, deceduto la scorsa notte durante le operazioni di sbarco ad un cargo di cellulosa alla Calata “Alti Fondali” Sulle cause dell’incidente, gli organi inquirenti svolgeranno le proprie indagini per verificare le dinamiche, le cause e le eventuali colpe.

La Federazione livornese di Rifondazione Comunista intende evidenziare come in questi anni, nonostante gli appelli, le dichiarazioni di intenti, le belle parole, il settore di lavoro marittimo e portuale rimane uno degli ambiti con maggiore incidentalità, nel rapporto con il numero di addetti. A fronte di un tentativo di deregolamentazione del lavoro portuale che l’attuale governo ha intenzione di realizzare, si contrappone una sua inerzia sul necessario aggiornamento della normativa della sicurezza, ed in particolare sui decreti legislativi 271/99 (lavoro marittimo) e 272/99 (lavoro portuale). Purtroppo dobbiamo anche segnalare come, per atteggiamenti dilatori e ostativi di Confindustria, il protocollo sulla sicurezza nel lavoro portuale dei porti toscani, scaduto da oltre due anni, non sia ancora rinnovato, per garantire le risorse delle attività degli R.L.S di sito. Se oggi nel porto di Livorno gli RLS di Sito continuano la loro attività (senza risorse), è solo un fatto di volontà ed impegno personale. Questa è una bella vergogna perché nelle altre regioni questi protocolli sono stati rinnovati e gli RLS di sito sono dotati di strumenti per poter intervenire in modo preventivo o quando vengono segnalate anomalie dei lavoratori.

Da: Sinistra Ecologia Libertà di Livorno: “non può continuare questo modo da Far West senza regole”

selSi esprime il proprio dolore per la tragedia avvenuta stanotte nel porto di Livorno con la morte del marittimo filippino, Priscillano Indico Inoc. Condividiamo in pieno i comunicati delle organizzazioni sindacali e ritiene gravissimo il ritardo sul rinnovo Protocollo alla Sicurezza.

La mancanza del rispetto delle regole anche senza una accurata e continua vigilanza, sia in tema di sicurezza del lavoro che per l’eccesivi straordinari dei lavoratori sono fattori che aumentano notevolmente il rischio di incidenti come quello avvenuto all’Alto Fondale. Dopo questo infortunio mortale le Istituzioni e le Autorità preposte devono intervenire con forza nel rispetto della normativa sulla sicurezza nel porto di Livorno e controllare l’uso eccessivo di straordinari, perché non può continuare questo modo da “Far West” senza regole e senza rispetto dell’incolumità dei lavoratori.

Recommended For You

About the Author: Pisorno