Con due distinti comunicati, ma con argomenti consonanti, da sinistra si critica l’annunciata apertura dei supermercati Coop del 25 aprile. Una scelta che li uniforma alle catene della distribuzione privata ed appare come l’epilogo di una storia peculiare della cooperazione italiana, quella del suo settore commerciale più florido.
28marzo 2015 di admin
Il PRC: non è un giorno come gli altri!
Stando al sito di Unicoop Tirreno, molti punti vendita Coop della città di Livorno e di tutta la provincia il 25 aprile saranno aperti. Presumibilmente non saranno coinvolti solo i lavoratori e le lavoratrici Coop, ma anche gran parte dei fornitori della loro filiera. È inaccettabile che queste lavoratrici e lavoratori non possano festeggiare il giorno della liberazione d’Italia dal nazifascismo. Questo comportamento è figlio della rimozione dei fondamenti antifascisti della Repubblica, portato avanti con solerzia negli ultimi vent’anni. Il 25 aprile non è un giorno come gli altri, e le cooperative non dovrebbero seguire la logica del profitto a tutti i costi: questo i dirigenti di Unicoop Tirreno dovrebbero saperlo bene. Dovrebbero, ma evidentemente c’è bisogno che qualcuno glielo ricordi. Invitiamo quindi le socie e soci coop, assieme a tutte le cittadine e i cittadini della provincia, ad unirsi a noi e a quanti in queste ore stanno esprimendo pubblicamente l’indignazione per questa “apertura straordinaria”; riservandoci, oltre alla campagna di informazione che abbiamo già iniziato, ulteriori iniziative nel caso in cui questa scelta vergognosa non venga revocata.
SEL: una scelta inopportuna e non rispettosa della nostra storia!
La Dirigenza della Unicoop Tirreno ha annunciato la propria decisione di tenere aperti i suoi supermercati il prossimo 25 aprile. Scelta inopportuna e non rispettosa della storia della cooperazione.Nel comunicato si giustifica tale decisione ricorrendo a motivi di “convenienza economica”, facendola passare come un vantaggio per gli stessi lavoratori. Il profitto dunque, conta più del rispetto per una giornata che definire storica è sicuramente eufemistico. La stessa Unicoop Tirreno pensa solo ai possibili introiti persi disconoscendo nei fatti il valore di quel giorno e nello stesso tempo penalizzando gli stessi lavoratori, ai quali come sempre va la nostra attenzione, che si ritrovano a lavorare in un giorno festivo. Riteniamo che una data come quella del 25 aprile non possa essere assolutamente snobbata, ma anzi, celebrata come si fa nei confronti di una data che rappresenta un punto fermo nella storia della nostra Repubblica. Ricordiamo al gruppo dirigente della Unicoop Tirreno che la sua stessa esistenza discende da ciò che avvenne quel 25 aprile del 1945, quando, alle 8 del mattino la radio diffondeva il comunicato del CLN che proclamava l’insurrezione in tutti i territori contro i nazifascisti