Publiacqua, voragine Lungarno a Firenze. In attesa che la città torni alla normalità

Corre, tuttavia, l’obbligo di aprire una riflessione in profondità e pubblica, sul tema della vetustà delle reti idriche in Toscana

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Questo che segue è il comunicato unitario dei sindacati regionali di categoria sul tema della vetustà delle reti idriche di Firenze. Ma, si potrebbe dire dell’intero paese, e sulla necessità di accelerare sul piano degli investimenti necessari che il cedimento della strada e della spalletta nel tratto di lungarno Torrigiani, (in seguito alla rottura di un tratto di tubazione dell’acqua), ha portato al centro dell’attenzione dei cittadini e delle istituzioni.

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28maggio 2016 da Filctem-Cgil,  Femca-Cisl,  UILTEC-UIL   TOSCANA

Quanto avvenuto, infatti, – al netto delle specifiche dinamiche su cui risulta aperta un’indagine della procura a cui i sindacati guardano, come sempre, con fiducia e rispetto – richiama l’attenzione su uno, sfortunatamente non il solo, dei problemi del sistema idrico italiano che richiedono ingenti interventi per superare le criticità infrastrutturali del settore, interventi il cui costo era stato stimato in diverse decine di miliardi di euro per l’intero Paese e in circa 6miliardi per la Toscana.

La rete idrica delle grandi città storiche si basa infatti su opere realizzate, in buona parte, nel periodo a cavallo della seconda guerra mondiale o in quello subito successivo; la tubazione di Lungarno Torrigiani, da 600 dn, rientra tra quelle posate da circa 70 anni.

Per questo, sostengono Filctem Femca Uiltec, il tema degli investimenti, che costituiva il punto centrale della riforma del settore della metà degli anni ’90 e che ha portato alla gestione del servizio su area vasta, assume grande rilevanza e richiama le aziende di gestione e gli enti locali proprietari alla responsabilità di definire le misure necessarie a incrementare il livello degli interventi senza gravare sulle tariffe per i cittadini, ma ad esempio distribuendo meno utili ai soci e dedicandone parte ad investimenti.

A questo proposito risulta semmai necessario mantenere alta l’attenzione, 365 giorni l’anno, su un servizio fondamentale per la collettività che viene garantito dai lavoratori e dalle lavoratrici 24H su 24H, compresi sabati domeniche e festivi (nei momenti di bisogno, come accaduto in Lungarno Torrigiani, anche attraverso la volontaria disponibilità del personale tecnico e operativo fuori dai turni definiti dall’azienda), sulla base di procedure tecniche e operative definite dall’azienda stessa. Per questo si ritiene ingeneroso e sbagliato il “balletto delle responsabilità” apertosi, senza un’analisi precisa dell’accaduto, immediatamente dopo l’incidente e si richiamano tutti i soggetti coinvolti ad una maggiore attenzione.

A questo proposito, concludono Filctem Femca Uiltec della Toscana, le rappresentanze sindacali sono impegnate con i gestori del servizio idrico in discussioni e trattative inerenti i modelli organizzativi avendo sempre a riferimento la qualità e la sicurezza del servizio per i cittadini e le condizioni di lavoro, molte volte in opposizione alle volontà aziendali di operare riduzioni dei presidi e, quindi, del livello del servizio offerto. Anche su questo si richiamano le amministrazioni locali proprietarie delle aziende e i rappresentanti che queste esprimono nei consigli di amministrazione ad una maggiore sensibilità e partecipazione. Infine una cosa ci sentiamo di dirla, i lavoratori hanno rispettato tutte le procedure previste dall’azienda.

Questo che segue è il comunicato Usb Publiacqua:

Non subito, ma quando avremo ridato serenità alla Città, i riflettori di abbasseranno, abbiamo l’obbligo di aprire tutti insieme  una riflessione in profondità e pubblica:

  • cosa è significato il WFM in Publiacqua, dove tutti devono saper far tutto, la perdita di professionalità e mortificare un patrimonio fondamentale per chi opera nel comparto idrico – la conoscenza del territorio, di Reti e Impianti.
  • Le ricadute di un Appaltone  affidato con il massimo ribasso ed esternalizzazione spinta delle attività operative.
  • La minaccia e il pericolo di superare il Presidio di Importanti Impianti abolendo il Presidio di Turnisti H24 e confidando sul solo controllo a distanza (Telecontrollo).

Senza dimenticare che questa nuova organizzazione del lavoro, voluta e spinta dal Socio privato, è già costata in bolletta ai Cittadini oltre 15 Milioni di euro e che a breve potrebbe essere cestinata passando mani e piedi sotto il partner privato con il nuovo mega progetto da milioni di euro di spesa ACEA 2.0

Questo che segue è la lettera Aperta (del 25maggio) inviata al Sindaco e alle Lavoratrici e Lavoratori di Publiacqua SpA, da Luciano D’Antonio (delegato RSU Publiacqua):

Cosa vorrei dire al Sindaco di Firenze Nardella, come lavoratore e delegato  RSU Publiacqua:

  • Sindaco venga in Azienda a parlare con i lavoratori.
  • Una giornata difficile per l’intera Città, ma credetemi difficile anche per chi in Azienda fa il Rappresentante Sindacale Eletto nelle RSU.

Già dalla tarda mattinata di oggi ci stanno arrivando informazioni sulle possibili cause dell’evento. Le stiamo verificando con grandissima attenzione. Come condiviso con la ns Confederazione Sindacale USB Toscana, essendo stata avviata una indagine della Procura della Repubblica di Firenze, valuteremo nelle prossime ore, se chiedere di essere ascoltati in Procura. Apprendiamo che per Giov. 26 Maggio c.a. è stato convocato un CdA d’urgenza di Publiacqua SpA. Così come abbiamo appreso delle dichiarazioni del Sindaco di Firenze Nardella che pretende spiegazioni dal Gestore.

Ecco come Lavoratore di Publiacqua vorrei dire al Sindaco Nardella:

Signor Sindaco Lei come Amministrazione, fra i maggiori azionisti di Publiacqua, avrà certamente tutti gli strumenti e gli accessi alle informazioni per verificare le cause, ma Le suggerisco di convocare Lei una Assemblea con tutti i Lavoratori e farsi raccontare che cosa sta succedendo in Publiacqua ormai da più mesi. I Lavoratori sanno. Una sola garanzia Le chiediamo Signor Sindaco – che ai Lavoratori sia data la sua massima copertura e garanzia e chi volesse uscire da una omertà complice non venga, a telecamere spente, purgato ben bene dalla Direzione Aziendale.

Io personalmente sono disponibile a dare un contributo di verità per la Città, i Fiorentini tutti e la ns. Comunità di Lavoratori di Publiacqua.

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