Regionali 2015: in Toscana alle urne il 31 maggio, una scheda e due voti, le nuove regole e l’astensione che sale. Quanto c’è da conoscere

elezioniSi torna a votare per eleggere il presidente e i consiglieri regionali, ma stavolta si voterà solo domenica 31 maggio, dalle 7:00 alle 23:00

2maggio 2015 di admin

elezioni1Ricordiamo che ai seggi occorre presentarsi con un documento di identità e la tessera elettorale. Se smarrita, un duplicato può essere richiesto in Comune. Gli uffici elettorali saranno per questo aperti anche domenica. Si vota come cinque anni fa ma, si eleggeranno meno consiglieri da 55 a 40, quindici in meno rispetto al 2010 e ben venticinque in meno rispetto al 2005

Per quanto riguarda la Toscana con alcune significative modifiche:

  • Si eleggeranno meno consiglieri da 55 a 40, quindici in meno rispetto al 2010 e ben venticinque in meno rispetto al 2005.
  • Sulla scheda ci saranno le liste di circoscrizione (una per provincia ma quattro a Firenze), con l’elenco di tutti i candidati solo da spuntare per indicare l’eventuale doppia preferenza di genere e, a destra i candidati presidenti. Diventano tredici le circoscrizioni in cui è ripartito il territorio regionale.
  • Nel caso nessun candidato arrivi al 40 per cento dei voti validi, si va al ballottaggio.
  • Cambiano soglie di accesso e di sbarramento potranno avere un rappresentante in consiglio comunale solo i partiti che raccolgono più del 5% dei consensi in tutta la regione o, se parte di una coalizione, se la stessa ha superato il 10 per cento e le singole liste il 3 per cento.
    Il premio di maggioranza diventa eventuale e variabile: su quaranta seggi, la coalizione vincente non potrà averne meno di 23 ma non più di 26.
  • Una sola scheda ma due voti: uno per il presidente, il secondo per una delle liste. Due voti che possono essere anche disgiunti, come già cinque anni fa.
  • la “doppia preferenza di genere” (un uomo e una donna). Ma non si dovrà scrivere il nome,  tutti i nomi dei candidati saranno riportati direttamente sulla scheda e basterà spuntare la casella accanto per indicare quelli scelti.
  • Rimane il ‘listino regionale’, una lista bloccata di tre candidati (e non più cinque) che saranno i primi ad essere eletti ma, la cui presentazione è stavolta facoltativa.
  • Il voto disgiunto, significa che, il voto ad una lista automaticamente si trasferisce al candidato presidente. Se invece un elettore indica solo il candidato presidente, il voto non andrà a nessuno dei partiti o dei movimenti che lo sostengono. E’ possibile anche votare il candidato presidente di uno schieramento e un partito di una diversa coalizione (il cosiddetto “voto disgiunto”).

regione toscanaSono 7 le candidature presentate ufficialmente per la presidenza della Regione Toscana. Per essere ammessa una lista deve essere presente in almeno 9 circoscrizioni sulle 13 in cui è ripartita la Toscana. Ecco i candidati alla presidenza con le liste presentate:

  • Enrico Rossi, sostenuto dal PD e dalla lista Popolo toscano
  • Claudio Borghi, candidato della Lega Nord e di Fratelli d’Italia
  • Giacomo Giannarelli, sostenuto dal M5S
  • Gianni Lamioni, candidato della lista Passione Toscana, espressione di Ncd e Udc
  • Tommaso Fattori, candidato della Lista Sì Toscana a sinistra
  • Stefano Mugnai,candidato di Forza Italia e di LegaToscana-Più Toscana
  • Gabriele Chiurli, sostenuto dalla lista Democrazia Diretta.

Quasi tre milioni di elettori, aventi diritto, il 31 maggio. Per i residenti all’estero sono previsti rimborsi per il viaggio:

nazionisono 2.990.258 i toscani che il 31 maggio 2015 saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Toscana e i 40 nuovi consiglieri della Regione, questi almeno sono gli elettori iscritti negli uffici elettorali al 16 aprile, alla penultima revisione quarantacinque giorni prima delle elezioni. Tra questi ci sono anche 123.195 toscani che vivono all’estero ed iscritti all’Aire (12.501 solo nel comune di Firenze, 9.869 a Livorno, 7.679 a Lucca e 4.241 a Capannori) i quali, se vorranno votare, dovranno tornare in Toscana. Per agevolare il voto sono previsti rimborsi per il viaggio: 103 euro per chi arriva da un paese europeo, 206 per chi arriva da un altro continente. Cinque anni fa furono 3.009.691 gli elettori toscani complessivamente chiamati alle urne, diciannovemila in più.

In quarantacinque anni l’astensione è cresciuta parecchio:

il mio votol’affluenza è scesa dal 95,9% al 60,71%. E’ diminuita come è calata nel resto d’Italia. Ma in Toscana, che nella seconda metà del Novecento si è sempre caratterizzata come una delle regioni con i più alti livelli di partecipazione elettorale – di sicuro alle elezioni politiche, ma anche ai referendum con la sola eccezione di quello sulla caccia – la voglia di esserci alle urne è rimasta quasi sempre più alta che altrove. E nel 2006 questo divario, positivo, è tornato a crescere. Allora votò l’87,4% (in Italia l’81,4%): addirittura l’88,08% alle politiche del 2008.

Così cinque anni fa alle regionali:

nel 2010 i toscani che si recarono alle urne furono il 60,7% a fronte del 2005 che furono il 71,35. Dal 1970 ad oggi, per i toscani, è la decima volta che sono chiamati ad eleggere i loro rappresentanti in Consiglio regionale. Di presidenti di giunta ce ne sono stati finora sette.

Da Firenze all’isola di Capraia, la conta degli elettori:

alla penultima revisione del 16 aprile (l’ultima sarà quindici giorni prima del voto), la provincia con più elettori è quella fiorentina (772.062 cittadini) e Firenze è il Comune con il maggior numero di iscritti nelle liste elettorali (287.065). Sul podio, uniche altre città con più di centomila elettori, ci sono anche Prato (135.745) e Livorno (136.422). Dopo Firenze, le province con più elettori sono Lucca (344.142), Pisa (333.706), Livorno (283.853), Arezzo (271.793) e Pistoia (235.899). Le province con meno elettori sono invece Siena (210.174), Prato (184.6107), Grosseto (180.178) e Massa-Carrara (174.344). Tra i 280 comuni toscani – sette in meno rispetto a cinque anni fa, per le fusioni che ci sono state – il primato dei meno popolati e con meno elettori va Capraia Isola (380 elettori) in provincia di Livorno, Sassetta (388) sempre a Livorno e Montemignaio (515) in provincia di Arezzo.

Per saperne di più, è possibile consultare le banche dati di tutte le elezioni in Toscana curate dall’Osservatorio regionale.

Si vota anche per nove Comuni:

elezioni2In nove comuni, dei 1087 chiamati alle urne in tutta Italia, si voterà anche per il rinnovo di sindaci e consigli comunali: ad Arezzo (Ar) Pietrasanta (Lu), Sillano Giuncugnano (Lu), Viareggio (Lu), Uzzano (Pt), Villafranca in Lunigiana (Ms), Coreglia Alteminelli (Lu), Castellina Marittima (Pi) e Orciano Pisano (Pi).

Come per le regionali si voterà solo la domenica dalle 7 alle 23 e lo scrutinio si svolgerà immediatamente dopo, nel corso della notte. Le sezioni elettorali sono 4.007 in tutta la Toscana, 38 in più del 2010.

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