Riforme costituzionali: Comitato del No e per il SI, sale la tensione, a Collesalvetti è scontro di civiltà

“Anche a Collesalvetti si è costituito il “Comitato per il SI alla riforme costituzionali” e apprendiamo che nasce, incredibilmente, dalla società civile, bene, prendiamo atto delle dichiarazioni”

29giugno 2016 da “Comitato del NO sulle Riforme Costituzionali e l’Italicum” Collesalvetti

Image and video hosting by TinyPic“Ma, al contempo vorremmo ricordare che nessuno dei componenti e/o volontari del “Comitato del NO” arriva dalla società incivile, molto semplicemente si tratta di cittadini che, più o meno provengono da esperienze e impegni sociali e politici, senza ipocrisia lo si può certamente dire anche per gli interpreti che hanno presentato il SI a Collesalvetti. Ma la cosa che principalmente sorprende è il fatto che, nella presentazione si siano posti delle domanda per poi darsi le risposte, cioè da se se le dicano e da se se le intendono… un esempio concreto di democraticità, soprattutto quando si augurano di poter fare dei confronti pubblici con chi sostiene le ragioni contrarie alle loro”.

Come se non bastasse, rispondono anche per i sostenitori del NO, dichiarando che tanto non accetteranno mai. Ma, il Comitato contrario alle riforme della Costituzione dichiara di essere disponibile e pronto a qualsiasi confronto pubblico e, alza il tiro:

“Quando, chi vuol modificare la nostra Costituzione, lo riterrà opportuno ci potremo tranquillamente confrontare sui temi e sulle questioni nel merito dei quesiti referendari, anche perché, chi fa parte del “Comitato del No” non è minimamente interessato alle sorti dell’attuale Governo o a quelle del renzismo, ma è sostanzialmente preoccupato per il futuro del nostro Paese e non condivide queste controriforme, le ritiene sbagliate, inutili e antidemocratiche”.

  • “Per questo ci opponiamo. Da settimane oramai raccontiamo alle persone, ai nostri concittadini la portata delle menzogne e delle deviazioni raccontate da chi sostiene questa riforma, come la diminuzione dei costi dell’apparato parlamentare, la sua semplificazione normativa o la sua alta componente “democratica” sostenuta da una legge elettorale più che mai con pericolose derive autoritarie.
  • Per questo nei prossimi giorni renderemo conto dell’elevato, oltre ogni aspettativa, numero di firme che in pochissime settimane, anzi giorni, abbiamo raccolto nel territorio colligiano. 

Al Sig. Sindaco/Segretario provinciale PD, crediamo vada ricordato che cosa è il Comitato per il NO e soprattutto da chi è composto, perché apprendiamo confusione nelle sue parole riportate dalla stampa nei giorni deliranti dopo la drammatica sconfitta elettorale del turno delle amministrative ultime. Questo Comitato nasce dall’ANPI, da forze politiche e associazioni e movimenti che hanno come valore, come riferimento la resistenza, la costituente del dopoguerra, la democrazia, i valori repubblicani e soprattutto l’antifascismo. Il Sindaco sa bene quali siano le forze politiche che lo compongono e sa anche bene che partiti come la Lega Nord o Forza Italia, nulla hanno a che vedere con il Comitato e che, queste forze politiche, mai hanno partecipato alle nostre riunioni. Il punto è che, ormai da buon “discepolo renziano” usa la demagogia come arma contro la concretezza”. 

“Oramai si sa bene chi siano quelli che sostengono il Comitato del NO, è forse questo che spaventa chi con le parole cerca di denigrare e sminuire il ruolo e il lavoro che facciamo”.

“Capiamo che sia scomodo avere sul territorio tanta gente che la pensa come noi, che come noi non condivide questa riforma e ritiene che non sia ciò che serve al nostro paese in questo momento. Sapere che sul territorio comunale ci sia una elevata condivisione sui giudizi di questa riforma, la consapevolezza delle bugie raccontate, dal superamento del bicameralismo alla diminuzione dei costi della politica, allo snellimento burocratico alla semplificazione”.

“Ma soprattutto la non condivisione di una legge elettorale che consegnerebbe il paese in mano ad una qualunque forza politica, che con una manciata di voti nel paese, senza rappresentatività e con un enorme premio di maggioranza di memoria pre-ventennio, governerebbe e deciderebbe per tutti, maggioranza e minoranze”. 

Questo è il Comitato del NO a Collesalvetti, siamo a disposizione per ogni tipo di confronto in merito alle questioni della riforma e di questa legge elettorale.

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