Robyn Hitchcock alla Sala Estense: report, galleria fotografica e video

La bellissima Sala Estense di Ferrara ha ospitato una delle 5 date italiane del tour di Robyn Hitchcock

15 Ottobre 2017, di Michele Faliani

©2017 pisorno.it

Strana carriera, quella di Robyn Hitchcock: fin dai tardi ’70, quando con i suoi Soft Boys pubblicò quel capolavoro che è “A can of bees”, e anche con i dischi usciti con gli Egyptians, è stato considerato da stampa e addetti ai lavori un genio. Un genio che fonde la tradizione folk britannica con la psychedelia di stampo barrettiano e con il post-punk, che ha sempre combinato cose di gran lunga al di sopra della media dei suoi colleghi. Frequentazioni e collaborazioni con R.E.M., Billy Bragg, Steve Wynn, che pure non lo hanno mai portato al successo commerciale che avrebbe meritato. In questi giorni, complice l’uscita del 20° album (live esclusi) della sua carriera solista, Hitchcock è in Italia, e pisorno.it lo ha seguito nella data di Ferrara. Solo con l’ausilio della sua chitarra (a dire il vero in un paio di canzoni anche con l’armonica a bocca), e indossando una delle sue bellissime camicie anni 80, Hitchcock ha sorprendentemente dato pochissimo spazio alle canzoni del suo ultimo lavoro, spaziando invece dagli esordi con i Soft Boys (“Queen of eyes”, bellissima) ad alcuni degli episodi più belli sia del periodo Egyptians (“My wife and my dead wife”, il pezzo migliore della serata, “Queen Elvis” e la doppietta “Raymond Chandler evening” / “Airscape” dal meraviglioso disco “Element of light” del 1986. Sorseggiando tè e acqua naturale fra una canzone e l’altra (“La birra mi fa venire sonno” scherza con uno del pubblico) Hitchcock ha regalato un’ora e mezzo di canzoni grandiosi, dimostrando di essere davvero uno dei più grandi songwriters inglesi. E, con il pubblico che ormai stava sfollando dal teatro, si è affacciato dalla terrazza della galleria per regalare “A day in the life” dei Beatles in versione unplugged. Degna conclusione di una serata bellissima.

Grazie ai ragazzi dell’Arci Zone K per l’ospitalità.

La scaletta del concerto:

  • The Abyss
  • I Pray When I’m Drunk
  • My Wife and My Dead Wife
  • I Want to Tell You About What I Want
  • The Lizard
  • Queen Elvis
  • Glass Hotel
  • Beautiful Girl
  • Full Moon in My Soul
  • N.Y. Doll
  • Saturday Groovers
  • Be Still
  • I’m Only You
  • Queen of Eyes
  • Mad Shelley’s Letterbox
    Encore:
  • Raymond Chandler Evening
  • Airscape
    Encore 2:
  • A Day in the Life (The Beatles cover)

La fotogallery del concerto:

Alcuni estratti video del concerto:



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