Rolling Stones: Roma in delirio per il concerto, Mick Jagger e compagnia danno spettacolo davanti a 70 mila persone.

 

Da lettera43.it
rillingScontro opposizione-Marino. «Circo Massimo svenduto per 8 mila euro». «Fatti 25 mln in un giorno».

Una fiammata. L’ingresso di Keith Richards, seguito da Mick Jagger e dal resto della band. E poi via, l’inizio di 014 On Fire.
Il 23 giugno è stato il grande giorno dei Rolling Stones a Roma, di scena al Circo Massimo davanti a oltre 70 mila fan in delirio.
Alle 21.50 la band, accolta dal boato del pubblico, ha dato il via allo show con un grande classico, Jumpin’ Jack Flash, capolavoro del 1968.

JAGGER DICE 2-1 ITALIA. Jagger ha salutato la folla in italiano: «Grazie! Ciao Roma, ciao Italia», ha urlato. «Che bello stare a Roma di nuovo, eh? Che posto meraviglioso il Circo Massimo».
La star si è poi lasciata andare a un pronostico tutto calcistico: «L’Italia vincerà la Coppa del Mondo, eh? In bocca al lupo per martedì. Penso che la partita finirà 2-1 per Italia».

rolling.Un Circo Massimo così gremito non si ricordava dai tempi dello scudetto della Roma, nel 2001. Settantuno mila persone, una schiera di telefonini che hanno illuminato la lunga notte romana come tante lucciole, arrivate da ogni parte d’Italia per l’unica data nel nostro Paese dei Rolling Stones. Molti, moltissimi gli stranieri che non si sono lasciati sfuggire l’occasione di essere presenti per l’evento che ha messo insieme «la storia del rock all’interno della storia del mondo», come ha detto soddisfatto il sindaco di Roma Ignazio Marino, in prima fila per uno spettacolo da lui stesso fortemente voluto e sostenuto.

FAN DA TUTTO IL MONDO. Giovani e meno giovani, per tre generazioni di fan, da Spagna, Croazia, Norvegia. Il Circo Massimo trasformato in una Babele: si parla tedesco, francese, inglese. C’è l’Europa, soprattutto, ma non solo. I romani sono ‘solamente’ un terzo: 20 mila. Gli altri arrivano tutti da fuori. Lombardia, Campania, Piemonte, Puglia, Veneto le regioni maggiormente rappresentate. Una marea umana, pronta a impazzire per ogni frase, ogni ammiccamento del folletto Jagger, che si è riversata senza intoppi nella conca afosa e assolata del Circus Maximus, così come lo chiama la band anche durante lo show, già dal primo pomeriggio.

IN 60 MILA IN ATTESA DAL POMERIGGIO. Alle 19, a quasi tre ore dall’inizio del concerto, a sfidare il caldo e l’attesa erano già in 60 mila. Su maglie, cappellini, bandane, sulla pelle esposta al sole: ovunque campeggiava la linguaccia irriverente di Mick Jagger, marchio di fabbrica della band che festeggia i 50 anni di rock. Nutrita la schiera di personaggi noti e meno noti che ha affollato la tribuna vip. Politici, attori, registi, musicisti: nessuno, o quasi, ha mancato l’appuntamento con la storia della musica. A scatenare l’interesse e la caccia al selfie è stato Beppe Grillo, insofferente ai privilegi ma evidentemente non nel caso dei Rolling Stones, arrivato per tempo ad assicurarsi un posto ‘d’onore’.

rolling beppeGRILLO E SORRENTINO TRA I VIP. Il leader del Movimento 5 Stelle si è intrattenuto con il regista premio Oscar Paolo Sorrentino, anche lui fan delle Pietre rotolanti. Una passione condivisa con il collega Giuseppe Tornatore. Nella tribuna vip si sono visti anche Zucchero, Edoardo Bennato, impegnato nell’immancabile selfie, di Gianni Minà e Roberto D’Agostino. Presenti inoltre Alex Britti, Emanuele Filiberto, Lucrezia Lante Della Rovere, Sabina Guzzanti, Paola Cortellesi e Giorgia Surina.

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