Rossi e il nuovo viaggio in Toscana: tra Livorno e Collesalvetti

  • Rossi alla Wass:

Come da agenda, il primo degli incontri è stato quello alla Wass di via Levante48, l’azienda che appartiene a Finmeccanica e che produce sistemi subacquei avanzati, tra cui siluri leggeri e pesanti con i relativi sistemi di controllo e lancio, sistemi di difesa anti-siluro, bersagli artificiali, sonar anti-mine e sistemi di sorveglianza subacquea per porti, zone costiere e siti strategici

porto varco fortezzaAccompagnato dal capo divisione dei sistemi di difesa, Roberto Cortesi, e dal management aziendale, Rossi ha visitato l’azienda osservando come esistano prospettive positive di investimento e di crescita del Polo della divisione di Finmeccanica. Da questo punto di vista il presidente ha mostrato particolare interesse per i tre progetti civili di Wass, dal V-Fides per veicoli filoguidati capaci di operare fino a 600metri di profondità, allo Spyder che riguarda la possibilità di scendere fino ai 3.000metri, al Protone (Progetto toscano navigazione ecocompatibile) che studia nuove soluzioni per la navigazione elettrica nelle acque interne e costiere.

“Un protocollo d’intesa con Finmeccanica per dare certezze sulla presenza e il consolidamento della Wass nell’area labronica e delle altre aziende del gruppo in Toscana (Selex Es di Firenze e dell’Amiata)” è stato l’annuncio nel corso della sua visita. L’obiettivo è quello di garantire posti di lavoro altamente qualificati. La Regione, nella scorsa legislatura, ha dato finanziamenti per 2,2 milioni di euro e, c’è la possibilità di aggiungerne altri 6 dai bandi in corso.

  • Rossi all’Autorità Portuale:

Poi, in Fortezza Vecchia, alla presentazione, organizzata dall’Autorità Portuale, del bando di gara per la realizzazione della prima fase della Piattaforma Europa

Il Presidente, non ha nasconde le difficoltà della zona costiera e dell’area labronica ma ha anche affermato : “a Livorno non ci sono soltanto situazioni di crisi”. E i motivi che lo inducono all’ottimismo, restano le azioni sullo sviluppo dell’intera area portuale, a partire dal collegamento ferroviario tra Darsena e rete nazionale, grazie alla creazione i circa 4Km di nuova linea ferroviaria a fianco dell’attuale, che collegheranno la nuovissima stazione di Livorno Darsena consentendo arrivo e partenza di convogli completi, senza bisogno dell’attuale cambio da trazione diesel ad elettrica, alla stazione del Calambrone.

  • Rossi sul cantiere dei lavori ferroviari:

Poi si è recato al gate della darsena Toscana per un sopralluogo sul cantiere accompagnato dall’ingegner Sestini e dai tecnici di RFI, ricordando il prgrtto del cavalcavia ferroviario e che, entro l’anno si conta di mettere a gara i relativi lavori

Il presidente ha confermato sia il finanziamento regionale per la realizzazione della Darsena Europa che quello governativo da 50milioni di euro, per il quale ha ricevuto rassicurazioni: “Il progetto della Darsena Europa renderà il Porto di Livorno straordinariamente moderno e attrattivo. È per questo che noi andiamo avanti dritti senza temere le critiche di chi pensa che sia troppo grande o che i fondali li vogliamo troppo profondi. Piuttosto dobbiamo stare attenti a non ridimensionare le nostre ambizioni per non dare una mano a La Spezia, Genova e Savona, cioè ai nostri diretti concorrenti. Facciamolo e facciamolo grande. Noi vogliamo un grande porto perché questa città sulla portualità può sfidare il mondo”.

  • Rossi a Comdata:

Nel pomeriggio  la visita a Comdata di Guasticce, il Call Senter che dal settembre scorso ha rilevato l’attività della People Care, che aveva chiuso nel maggio 2015 licenziando 341 persone. Oggi alla Comdata lavorano 165addetti, in cerca di ulteriori commesse

“Sostegno all’azienda e ai disoccupati che rischiano di rimanere senza sussidi. Sono qui -riferendosi alla dirigenza e ai dipendenti- per complimentarmi con voi e per ringraziare Comdata. Ci siamo visti in momenti peggiori e, da allora qualcosa siamo riusciti a fare grazie all’impegno: del sindaco, dei lavoratori, del Governo e anche grazie a quello della Regione. Credo che possiamo continuare a darvi una mano, sostenendo sia l’azienda che i lavoratori rimasti senza sussidi. Vi invito a comunicare ai vostri colleghi senza lavoro che ad aprile uscirà il bando regionale per i lavori socialmente utili. Si tratta di 3milioni di euro destinati a sostenere 600lavoratori nelle tre aree di crisi toscane. All’azienda, dico che la Regione è disponibile a verificare le possibilità di svolgere nuove commesse, magari commissionate dal sistema Sanitario Regionale”.

Il presidente ha voluto infine ricordare che proprio grazie alla richiesta dei lavoratori del Call Center e alle sollecitazioni della Regione, il Parlamento ha da un mese approvato la clausola sociale sui Call Senter, secondo la quale in caso di successione di imprese nell’appalto con uno stesso committente, vanno rispettate le condizioni previste dai contratti di lavoro quanto al reimpiego degli addetti.

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Enrico Rossi presidente della Regione Toscana incontra i lavoratori Ex Trw

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