Rsu Finder Pompe di Querceta (Lucca): al momento solo cattive notizie, 16febbraio incontro Sindacato-Azienda

Fiom Finder Cerpelli in assemblea (foto Daniela)
Fiom Finder Cerpelli in assemblea (foto Daniela)

Si avvicina la data del prossimo incontro sindacato-azienda per la procedura di mobilità finalizzata alla chiusura dello stabilimento ex Cerpelli Finder Pompe di Querceta della Dover Corporation e da parte del sindacato non si esauriscono le preoccupazioni

Finder Cerpelli lavoratori con striscione.13Febbraio 2016 da RSU Finder Pompe e Fiom Cgil Lucca

Arrivano infatti notizie inquietanti rispetto alle possibili riallocazioni di attività da Querceta a Merate i cui investimenti sono stati bloccati.

Sono quindi cambiati ancora i piani della Finder, mentre si vocifera addirittura di un prossimo cambio degli assetti societari di un’azienda che come è stato rappresentato dagli stessi amministratori, in Regione Toscana, versa in una condizione di seria difficoltà finanziaria già da diversi anni, per problemi di gestione e di efficienza derivanti dalle scelte di un gruppo dirigente assolutamente discutibile, che continua a muovere e a provocare   anche tensione tra i lavoratori.

Addirittura sappiamo che a Merate, nonostante le problematiche annunciate, si sta procedendo a esternalizzare le attività e a richiedere da una parte gli straordinari e dall’altra l’utilizzo di ferie forzate. Una situazione schizofrenica, che potrebbe essere gestita diversamente come sta scritto anche negli accordi, distribuendo il lavoro tra i due siti.

Finder Pompe ex Cerpelli QuercetaCome sindacato riteniamo che si sia ormai di fronte ad una palese riorganizzazione, che non si risolve, visti i problemi in campo, con la cessazione di un sito produttivo; ma definendo un piano industriale organico di prospettiva, utilizzando tutti gli strumenti e gli ammortizzatori sociali disponibili, evitando così ricadute occupazionali e soprattutto la dispersione del valore reale di Finder che è rappresentato dalle competenze centenarie dei lavoratori.

Siamo infatti molto preoccupati, perché nessuno conosce ad oggi, ammesso che esistano, la volontà ed i propositi di riposizionamento sul mercato di Finder, vista la crisi del settore Oil&Gas, né quali siano gli indirizzi produttivi, commerciali e le relative strategie, fondamentali per la sua sopravvivenza.

In questa condizione, il nostro timore che quotidianamente si rivela più fondato, è che si vada incontro ad un piano scellerato, che oggi vede la prossima chiusura  di Querceta ma che a breve investirà pesantemente anche Merate con il risultato, per chi attualmente governa l’azienda, di aver distrutto un patrimonio enorme e aver causato ulteriori perdite alla proprietà Dover.

Per questo, martedì 16 ribadiremo il nostro rifiuto alla chiusura dell’ex Cerpelli, convinti che ci possa essere un futuro per il lavoro, per i prodotti e le esperienze di tutti i lavoratori di Finder

Invitiamo pertanto le istituzioni ed i parlamentari del nostro territorio a prendere posizione e a mostrare, come hanno già fatto la senatrice Paglini ed i sindaci Neri di Seravezza e Verona di Stazzema – che ringraziamo – la propria solidarietà e un’attenzione fattiva alle vertenze del territorio e in particolare della Finder, perché i lavoratori possono avere le mani sporche di olio e grasso, ma profumano tanto di dignità!

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