Salvini a Livorno. Fermati dalla Polizia attivisti antirazzisti, sequestrato striscione

20febbraio 2018 da Livorno Antirazzista

Oggi, (20 Febbraio) la Polizia ha fermato alcuni attivisti antirazzisti per aver attaccato uno striscione in Piazza Grande, in vista del comizio di Salvini. La Squadra Mobile ha prontamente sequestrato lo striscione recitante le seguenti parole:

“Lega a Livorno. Basta un bonifico il vescovo accoglie il razzismo”

Il Comunicato di Livorno Antirazzista:

In un clima come quello attuale, dove la contestazione è sempre più spesso tacciata come antidemocratica, vengono punite forme di dissenso rispolverando reati autoritari e fascisti come quelli d’opinione. Evidentemente, questa democrazia non garantisce ai cittadini di esprimersi in alcun modo, sia esso uno sputo o una forma di protesta pacifica.

21 i denunciati per le contestazioni alla leader del partito Fratelli d’Italia. Si parla di reati gravi a carico dei presunti contestatori, che mal corrispondono alla realtà dei fatti. La notizia per adesso è stata comunicata soltanto per mezzo stampa, la stessa stampa che si è impegnata molto in questi giorni nel demonizzare l’episodio, tacciandolo di intolleranza e antidemocraticità. Bell’argomento davvero, quello della democraticità degli spazi pubblici e politici! Noi riteniamo che chi ponga i propri principi politici al di fuori della stessa democrazia, espressa nei limiti della Costituzione, non possa goderne dei privilegi, storicamente nati dalla sconfitta del fascismo. I fatti di macerata ed Enna lo dimostrano: questa lotta dovrebbe a maggior ragione essere comune, combattuta anche da chiunque abbia a cuore i valori democratici di cui la Costituzione italiana si fa portavoce.

Oggi ci sono esempi, nel mondo, di rivoluzioni che anche attraverso innovative pratiche di democrazia stanno sperimentando un cambiamento. La domanda sorge dunque spontanea: di quale democrazia stiamo parlando?

Per quanto riguarda la concessione in extremis del centro Diocesano a Matteo Salvini, vorremmo chiedere a Monsignor Giusti come si accordi il lavoro lautamente retribuito svolto nell’accoglienza dei migranti, con il bonifico ricevuto dalla Lega Nord per ritagliare uno spazio cittadino ad un seminatore di odio razziale. Quanto c’è dell’evangelismo cattolico nel pensiero politico espresso da Matteo Salvini?

Conosciamo bene le politiche di Salvini: artificiose architetture mediatiche atte a fomentare odio etnico ed intolleranza. Arrivando addirittura a incolpare, neanche troppo indirettamente, le vittime di un attentato terroristico di stampo fascista, si rende evidente la strategia della guerra fra poveri che al momento sta alla base delle politiche della destra. Queste dichiarazioni superano ogni limite del dibattito politico-istituzionale e legittimano il progressivo aumento di atti xenofobi sempre più violenti.  Sono anni che chi porta avanti le lotte reali nei quartieri e in ogni città contesta la politica razzista di Salvini, che promette azioni repressive e scenografiche in risposta a qualunque problema senza mai affrontare l’analisi delle cause sociali scatenanti che ne stanno alla base.

Venerdì 23 Livorno sarà costretta ad assistere all’ennesima passerella elettorale, Matteo Salvini sarà alle 14:30 al centro Diocesano in via delle Galere 35. Venerdì saremo in piazza con una presenza decisa e calibrata, pronti ad accoglierlo numerosi per dimostrare che quanto successo in precedenza è stato il frutto di un sentimento collettivo, di un rifiuto verso il fascismo in ogni sua forma, e non solo sputi.

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