Sanità territoriale a Livorno, Cgil Cisl Uil: “la riforma tarda e i servizi vengono meno, necessari nuovi posti letto

Si sono riunite le segreterie Provinciali e Regionali Confederali di Cgil Cisl e Uil insieme alle categorie dei Pensionati  e della  Funzione Pubblica per fare il punto in merito alla situazione della sanità Livornese

19maggio 2017 da Barbara Uloremi, Cgil Livorno

Sono state evidenziate le criticità causate dal ritardo dell’applicazione del modello sanitario toscano sul territorio: mancanza della rete di assistenza territoriale, il taglio di servizi e organici sempre più ridotti che stanno creando numerosi problemi e, al momento non sono compensati. I sindacati richiedono che nelle strutture esistenti siano potenziati servizi e organici, in attesa della piena applicazione della riforma sanitaria toscana. In particolare, le segreterie segnalano  una grave situazione di stallo su questo territorio  a seguito della mancata applicazione di quella che viene definita Riforma Sanitaria Toscana ed il venir meno degli impegni istituzionali che nei passati anni erano stati assunti  in merito al rispetto delle tempistiche di attuazione , creando non pochi problemi ai cittadini.

Ad oggi infatti  stenta ancora a decollare non solo la soluzione rispetto ad un Ospedale che sia in linea con le nuove esigenze messe in campo e che risponda a requisiti di sicurezza ed efficienza ma, cosa ancor più grave, vista la scelta del modello di intensità  di cura negli ospedali,  non è  stata  ancora attuata tutta la parte inerente la continuità territoriale che risulta indispensabile per un sistema sanitario correttamente integrato. Le Case della Salute, che nel nuovo sistema sanitario sono a completamento di quell’assistenza che vede sinergie tra ospedale e territorio, a Livorno sono inesistenti, senza dimenticare la mancanza dei posti letto per le cure intermedie e l’annoso problema delle liste di attesa. In questo quadro l’Ospedale di Livorno si trova al di sotto della media nazionale dei posti letto   e non riuscendo a recuperare un numero significativo di mobilità passive è ulteriormente penalizzato da un punto di vista delle risorse umane e finanziarie disponibili.

L’assenza di una decisione chiara sulla rete ospedaliera di Area Vasta determina forti disagi tra operatori e cittadini per cui si rende necessario ed urgente un confronto sul PAL che espliciti il ruolo di Livorno.

In particolare serve un chiarimento, insieme a tutte le specialistiche, sul ruolo della Neurochirurgia e del ventilato Polo Traumatologico,  nonché della stessa CH Vascolare e dell’emodinamica.  Il tutto sulla base del principio, ci preme ribadirlo, che chi fa che cosa e dove è una decisione che compete ai livelli di governo rappresentativi dei Cittadini in un confronto trasparente con le rappresentanze sociali e sindacali come vuole la legislazione Toscana.

Pertanto, chiediamo che i cittadini Livornesi siano dotati di tutte le strutture necessarie  previste dalla riforma in tempi celeri e che nell’attesa che si creino le strutture adeguate, si provveda da subito ad incrementare gli attuali posti letto, adeguando i livelli assistenziali e gli organici.

Cgil Cisl e Uil Livorno hanno inserito a pieno titolo le problematiche della Sanità e del sociale  all’interno della dichiarazione di sciopero territoriale, insieme al problema degli ammortizzatori sociali e del Lavoro.

 

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