Sciopero Aamps. Sindaco e Consiglieri provano a “politicizzare” la protesta, per non parlare delle condizioni dei lavoratori

Intanto gli operai AVR vengono costretti a sostituire gli operatori in sciopero


15dicembre 2018 comunicato Usb Livorno

L’Unione Sindacale di Base giudica molto gravi le affermazioni del Sindaco e del gruppo consiliare 5 Stelle in merito allo sciopero dei lavoratori Aamps del 13 dicembre.
Appare come un estremo tentativo di fomentare odio e scagliare la legittima rabbia dei cittadini, per un servizio di raccolta organizzato in maniera pessima, contro i lavoratori Aamps. Si parla di fantomatiche assunzioni per non affrontare nel merito questioni assolutamente materiali e specifiche che sono alla base della sacrosanta protesta dei lavoratori.

Facciamo prima di tutto una premessa.

Non ci interessa se nel passato o nel presente qualche dirigente sindacale ha cercato di utilizzare strumentalmente una vertenza sindacale a fini politici. Come USB ribadiamo la nostra posizione. Vogliamo difendere un servizio pubblico che deve essere svolto interamente da un’azienda pubblica. Oltre alle questioni di principio e a quelle sindacali (i lavoratori vanno difesi sempre e non solo quando conviene) sono troppi gli interessi economici che stanno dietro alla gestione dei rifiuti per permettersi di affidarli ai privati. La nostra regione ne dovrebbe sapere qualcosa. Per questi motivi siamo sempre stati contrari a qualsiasi ipotesi di esternalizzazione dei servizi (targata 5 Stelle) sia alla possibilità di privatizzare, in parte, le aziende di igiene ambientale per farle confluire in Reti ambiente  (privatizzazione targata PD).

I lavoratori che ieri hanno deciso di scioperare e quindi di perdere una giornata di salario, lo hanno fatto perché le condizioni di lavoro in Aamps sono diventate insostenibili.

Continue lettere di contestazione, turni massacranti, disorganizzazione nel servizio di raccolta Porta a Porta, rischi continui per la sicurezza dei lavoratori, ricatti costanti nei confronti degli operatori assunti con contratti precari, “tempo tuta” non riconosciuto a tutti gli operatori. Fino all’ultima mazzata cioè la decisione di esternalizzare il servizio di “porta a porta” nel centro cittadino ad una società privata. Società che, tra le altre cose, è stata mandata a sostituire i lavoratori in sciopero nella giornata di ieri.

Una chiara condotta antisindacale. Abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di depositare una denuncia nei confronti di Aaamps ai sensi dell’Art 28 dello statuto dei lavoratori.

Vogliono davvero parlare di precari? Sarebbe opportuno che rispondessero ad una semplice domanda. Come mai decine di lavoratori a tempo sono stati richiamati diversi mesi prima per rinnovare il contratto? Guarda caso pochi giorni prima del 1° novembre, data in cui partivano gli effetti del cosiddetto decreto dignità.  Forse perché in questo modo si è deciso di aggirare la norma evitando di doverli poi assumere a tempo indeterminato dopo 24 mesi invece che 36?
Il pretesto del risanamento aziendale non può durare all’infinito. A noi non interessa andare nel merito delle scelte strategiche di un’azienda. A noi interessa che i diritti dei lavoratori vengano sempre rispettati. Che si possa lavorare in sicurezza, che non si sfrutti la precarietà, che non si licenzi gli operatori solo perché non possono più svolgere alcune mansioni, che non si mettano in competizione i dipendenti tra di loro, come succederà con l’esternalizzazione del Pap.
Se il Sindaco e i consiglieri non vogliono strumentalizzazioni politiche abbiano il coraggio di rispondere nel merito delle questioni senza inasprire ulteriormente, attraverso le loro dichiarazioni, una situazione già abbastanza grave e pesante per tutti. Lavoratori e cittadini.

Forse è arrivato il momento di riaprire un confronto sindacale degno di questo nome.

Urban Livorno 13 dicembre alle ore 23:55  Questione AAMPS

Rifiuti, Nogarin: “Il sindacato sciopera mentre l’azienda assume. Incredibile”

“Nell’ultimo anno Aamps ha assunto 54 persone e bandito un concorso per l’assunzione di ulteriore nuovo personale, per coprire i turni stagionali del porta a porta. Un piano assuntivo senza precedenti contro il quale, tuttavia, la CGIL ha deciso di scioperare. Una scelta che trovo oggettivamente incomprensibile e che ha determinato un grave disagio per i cittadini, che saranno costretti a tenersi in casa i rifiuti per una settimana, essendo saltato il ritiro programmato per oggi”.

Così il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin.

“Quello che fa rabbia – aggiunge il sindaco – è che non venga riconosciuto lo sforzo fatto da questa amministrazione per salvare l’Aamps. Fino a due anni fa la spada di damocle del fallimento pendeva sopra il capo dei lavoratori. Insieme al nuovo management aziendale, attraverso la procedura di concordato, abbiamo risanato i bilanci dell’Aamps, ripagato buona parte dei debiti e salvaguardato l’occupazione. Non solo. Io mi sono anche preso un avviso di garanzia per aver chiesto a gran voce l’assunzione di 33 precari storici.
Grazie a questa complessa operazione abbiamo garantito un futuro all’Aamps e la Cgil dovrebbe avere l’onestà intellettuale di riconoscerlo. In ogni caso – conclude Nogarin – la mia principale preoccupazione in questo momento è che venga assicurato il miglior servizio possibile ai livornesi, che si stanno impegnando molto nella raccolta differenziata, che a Novembre è schizzata oltre il 63%. Per questo mi auguro che azienda e Rsu si rimettano al tavolo per siglare un accordo di secondo livello atteso da tempo, che possa fare sintesi tra le diverse posizioni. Nell’interesse unico dei cittadini di Livorno”.

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