Sinistra Ecologia Libertà è all’opposizione ed è alternativa alle politiche del Governo nazionale delle larghe intese con le forze di destra.
21gennaio 2015 da Sinistra Ecologia Libertà, assemblea Federale Livorno
Non può quindi non essere alternativa a quei governi locali che scelgono di assecondare logiche di conservazione nelle scelte che riguardano aspetti fondamentali della vita delle persone come il lavoro e le politiche sociali. Nella Regione Toscana usciamo da una esperienza di governo che, in questi 5 anni, ci ha visti impegnati con lealtà e trasparenza nella gestione delle politiche amministrative del nostro territorio con importanti risultati come evidenziato nella relazione del mandato del Consigliere Regionale Mauro Romanelli e dal Coordinatore Regionale Giuseppe Brogi.
La Federazione Provinciale di Livorno richiede al Coordinamento Regionale di SEL Toscana di aprire un dialogo con le forze politiche ed associative della Sinistra per costruire un percorso più vasto della Sinistra in Toscana. In questo modo potremo costruire un percorso politico per una Sinistra più ampia in Toscana alternativo al populismo del Movimento 5 Stelle e della Lega Nord.
Nel governo della Regione Toscana ci sono state situazioni non positive come ad esempio la vicenda degli aereoporti di Firenze (raddoppio della pista e vendita azioni di AdF) e di Pisa (vendita di azioni di SAT) o la legge elettorale ma dobbiamo essere disponibili a un serrato confronto, seppur rapido con il Presidente Rossi, che rilanci un ruolo dei governi regionali e dell’azione pubblica che rifiuta le scelte politiche di destra, nei fatti condivise dal Governo Renzi.
Le sfide del progetto politico di Governo che vogliamo costruire per il nostro territorio hanno questi elementi essenziali:
• proseguire il rilancio delle acciaierie e lo sviluppo del porto di Piombino;
• la vertenza Livorno per il rilancio della città dal punto di vista industriale e portuale, con il forte impegno della Regione nel progetto Darsena Europa;
• le politiche attive per il lavoro sostenute in questi anni e finanziate anche nel bilancio 2015;
• la necessaria messa in sicurezza dell’Aurelia a fronte dell’inutile progetto Autostrada Tirrenica;
• il mantenimento della nuova Legge Urbanistica Toscana (impugnata dal Governo Renzi);
• la riorganizzazione della Sanità che tagli poltrone ed inutili incarichi dirigenziali senza ricadute sui cittadini.
Per queste ragioni la Federazione Provinciale di Livorno richiede che sulla base di quanto sarà discusso, anche dal punto di vista programmatico ed organizzativo, nell’appuntamento di “Human Factor”, dalle elezioni in Grecia e dal segnale politico delle dimissioni dal PD di Sergio Cofferati, si torni a fare politica sui contenuti programmatici ai vari livelli provinciali.
Non si possono fare dei documenti pregiudiziali a favore dell’alleanza oppure contro l’alleanza col centrosinistra in Toscana. Questa è solo una sterile discussione che precede la lotta politica che bisogna fare, il giudizio su quello che è stato fatto e che abbiamo fatto per arrivare alla verifica della possibilità di costruire una piattaforma e di fare la coalizione.
