Bizzarro articolo quello del Fanucchi sul bando del Presidente della Casalp, nel merito si pone l’accento su chi ha paternità di decidere. La giunta Nogarin ha scelto una selezione con un bando, il Pd e le forza politica che l’ha preceduta la nomina la decideva nella federazione, e dopo nelle correnti: Gigli negli anni 80, Bardacci (Psi) anni 90, Caioni (Pds) anni 2000, Anna Maria Biricotti (Ds) che trasformò l’ATER in CASALP SPA, solo Stefano Taddia eletto come amministratore unico si può considerareun tecnico (di maggioranza PD).
11novembre 2014 di Paolo Gangemi
Il Comune di Livorno che presiede la LODE, per l’alta quota di percentuale di Erp presente nella Provincia di Livorno, ha il dovere e il diritto di scegliere il Presidente della Casalp che è il relativo soggetto gestore in base alla LRT DEL 3 novembre 1998, n. 77, come hanno fatto i Sindaci da Nannipieri a Cosimi, i malumori dei comuni della provincia sono solo strumentali, e il loro operato in materia di disagio abitativo in questi anni non è stato assordante, e non mettono in pratica le norme in difesa del disagio abitativo LRT 75/12 e L.N. 124/13 (ad eccezione di Piombino), salvo scatenare un’assurda bagarre dopo il cambio di amministrazione livornese.
Il Fanucchi non sa che lo Statuto della Casalp ripreso nel bando scritto dall’ex On Anna Maria Biricotti che scelse la SPA al posto di un Ente Pubblico economico come forma giuridica del soggetto gestore, dopo le inutili proteste dell’Unione Inquilini e di Rifondazione.
Come saprete certamente che il soggetto gestore e il suo nuovo Presidente devono solo praticare gli indirizzi della LODE, e nel caso dell’asta serve un piano di dismissione dell’Erp da parte dei comuni interessati.
Visto che il piano di vendere all’asta il patrimonio pubblico parte dal Governo Renzi in applicazione dell’articolo 3 comma 1 della legge 28 marzo 2014, n 80, (piano casa di Lupi), ci sorprende la preoccupazione di Massimo Fanucchi dal momento che è uno dei grandi elettori per Renzi.
Noi venerdì 14 novembre alle 17 alla circoscrizione 4 in Via Menasci cercheremo di costruire una mobilitazione contro la vendita di tutto il patrimonio pubblico dalle case popolari agli edifici pubblici come Villa Morazzana per esempio, siamo anche mobilitati contro le proposte antipopolari dell’assessore regionale alla casa Saccardi (Renziana di ferro). Quello che sappiamo è che la giunta Nogarin condivide le nostre preoccupazioni, silenzio invece dal consigliere regionale Marco Ruggeri presente in consiglio comunale, vedremo come si comporterà il consiglio comunale lunedì sulla mozione presentata da #Buongiornolivorno sull’argomento. Ripubblicizzare i servizi pubblici è uno degli obbiettivi di Nogarin, lavoreremo affinché sia possibile, anche nel caso della gestione dell’ERP.
Quello che noi chiediamo a tutti (indipendentemente da come la si pensi), il senso di massima responsabilità per proposte salvaguardando il bene comune per una città quella livornese martoriata dalla crisi, che non merita semplificazioni.
Questo il post di Massimo Fanucchi: http://www.pisorno.it/s-bando-a-5stelle-la-bizzarra-selezione-per-titoli-del-presidente-s-p-a-che-gestisce-gli-alloggi-pubblici-nei-20-comuni-di-livorno/