Serata conclusiva del Pecci Summer Live – Report e photogallery

Ultima serata del Pecci Summer Live, che chiude il calendario estivo dei concerti all’aperto nel teatro del Centro Pecci, un programma di grande musica sperimentale che ha visto avvicendarsi sul palco tre formazioni.

19 Luglio 2019, di Valeria Salerno – Fotografie di Paolo Cruschelli
Ad aprire la serata, la contrabbassista romana Caterina Palazzi, che si presenta senza il suo gruppo, i Sudoku Killer, ma in formazione solista per presentare il suo progetto “Zaleska”, ispirato al più famoso vampiro di tutti i tempi, Dracula. Zaleska pare essere infatti il nome della figlia illegittima del conte Vlad.
La performance comincia con un urlo, Caterina ha una maschera bianca e nera in viso e con il suo contrabbasso crea sonorità cupe e dark, con l’uso di loop ed elettronica crea tappeti sonori ipnotici, ogni brano è accompagnato da una video installazione e dedicato agli attori che nei vari progetti cinematografici hanno impersonato Dracula.
 
Dopo Caterina Palazzi, è la volta degli OoopopoiooO, duo visionario formato da Vincenzo Vasi e Valeria Sturba. Entrambi polistrumentisti, entrambi sperimentatori, entrambi creativi senza limiti, portano in scena uno spettacolo veramente interessante. Entrambi thereministi, portano in scena l’elettromagnetismo, accompagnato ai virtuosismi del violino di Valeria Sturba, arricchiti da sonorità elettroniche. Unendo a tutto ciò l’utilizzo della tastiera, dei vocoder per “giocare” con la voce, del basso elettrico suonato da Vincenzo Vasi e la sperimentazione sonora con l’utilizzo di giocattoli, i due musicisti hanno permesso agli spettatori di lasciarsi affascinare dalle sonorità particolari proposte, che sottendono un grande studio di ricerca che amalgama le caratteristiche di stili musicali molto diversi tra loro con grande sapienza, senza però rappresentare un ostacolo ostico a chi fosse semplicemente uno spettatore curioso. Canzoni sui topi, topi e dinosauri giocattolo protagonisti di esibizioni al theremin, simpatia al microfono, abbiamo assistito alla performance di due artisti che senza prendersi troppo sul serio fanno cose grandi.
Vincenzo Vasi è un mito per me, un musicista eclettico impossibile da raccontare, avevo del resto già assistito ad altre performance di Valeria Sturba con altre formazioni (una ne pensa e cento ne fa!) e non vedevo l’ora di vedere questo duo all’opera. Sensazionale. Una piccola aggiunta, Valeria Sturba è proprio brava, e uno dei suoi tanti talenti è la sua voce incredibile.
La ciliegina sulla torta? La cover di “White rabbit” dei Jefferson Airplane, arrangiamento incredibile per un risultato veramente strepitoso.
 
A concludere la serata, sale sul palco un gruppo “tradizionale”, i The Winstons, formato dai tre fratelli Enro Winston, Rob Winston e Linnon Winston, al secolo Enrico Gabrielli, Roberto Dell’Era e Lino Gitto, tre musicisti che tutti dovremmo conoscere. Lino Gitto alla batteria e voce introduce il primo brano, accompagnato dal basso e cori di Roberto Dell’Era (Afterhours, progetto solista Dellera, collaborazioni con Dente, Calibro 35 tra gli altri) e le tastiere del polistrumentista Enrico Gabrielli (nato come clarinettista e compositore contemporaneo, si rivolge poi alla scena indipendente italiana suonando con Afterhours, Mariposa, fonda i Calibro 35, collabora con moltissimi musicisti tra cui Morgan e PJ Harvey per citarne alcuni) che ci regala anche qualche solo di sax.
I The Winstons sono tre fuoriclasse, la loro musica è un viaggio che attraversa la psichedelia, il progressive rock, il garage per arrivare al jazz, la loro esibizione è una bella bomba di energia, aspettiamo la prossima occasione per sentirli ancora dal vivo.
Grazie al Pecci summer live per l’ottima proposta musicale e per l’ospitalità.

La photogallery del set di Zaleska:

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About the Author: Michele Faliani